L'impianto produrrà 159 terajoule di calore all'anno, sufficienti a coprire una parte significativa del fabbisogno energetico della rete di teleriscaldamento cittadina, soprattutto al di fuori della stagione invernale.
Inaugurata a Konin, in Polonia, una nuova centrale geotermica dalla potenza di 8,1 megawatt. Per il Paese, spiega una nota del Ministero dell'Istruzione e della Scienza polacco, si tratta del decimo investimento di questo tipo nel settore del teleriscaldamento basato su fonti rinnovabili.
Nel dettaglio, continua la nota, l'impianto produrrà 159 terajoule di calore all'anno, sufficienti a coprire una parte significativa del fabbisogno energetico della rete di teleriscaldamento cittadina, soprattutto al di fuori della stagione invernale.
Il progetto, si legge, è stato realizzato grazie al sostegno del Fondo Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e la Gestione delle Risorse Idriche (NFOŚiGW), con un contributo di 51,5 milioni di złoty (33,7 milioni a fondo perduto e 17,8 milioni di prestito).
Le dichiarazioni
"È un giorno importante per Konin. Dopo 13 anni dal primo finanziamento, inauguriamo una centrale che fornirà calore a una parte significativa del sistema di teleriscaldamento urbano. La geotermia non è solo calore pulito e accessibile, ma anche un impulso per il turismo, il tempo libero e l'economia locale", ha dichiarato Paulina Hennig-Kloska, Ministra del Clima e dell'Ambiente.
"Konin è da secoli associata all'energia. Cambierà solo il suo colore: diventerà verde. L'energia che scaturisce dalla terra diventa il simbolo della moderna trasformazione del territorio. La Grande Polonia orientale è uno dei luoghi più importanti sulla mappa geotermica del Paese, con temperature record di oltre 90°C a soli 2600 metri di profondità. Un'enorme opportunità, ma anche una sfida, soprattutto per l'elevata salinità delle acque. Questo potenziale viene oggi sfruttato in modo ottimale a beneficio dei cittadini, dell'ambiente e del futuro energetico del Paese", ha sottolineato Krzysztof Galos, Viceministro del Clima e dell'Ambiente.
Una costruzione durata anni
Il progetto geotermico di Konin, si legge nella nota, è stato realizzato nell'arco di 13 anni e ha compreso due fasi principali: nel 2012, la società Geotermia Konin ha presentato la richiesta di finanziamento per il pozzo di estrazione GT-1, che, dopo la valutazione positiva del Ministero dell'Ambiente, ha ricevuto il sostegno del Fondo Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e la Gestione delle Risorse Idriche.
I lavori di perforazione, effettuati tra luglio 2014 e maggio 2015, si sono conclusi con successo, consentendo l'estrazione di acqua calda dagli strati profondi del sottosuolo. Nel maggio 2016 è stata poi approvata la documentazione idrogeologica, che ha confermato l'elevata qualità dei parametri dell'acqua termale. Il costo di questa fase è stato di 18,75 milioni di złoty.
La seconda fase, continua la nota, realizzata tra il 2019 e il 2025, ha compreso la costruzione della centrale termica e del pozzo di reiniezione GT-3.
Nel giugno 2025, si legge, sono state ottenute le concessioni per l'utilizzo (GT-1) e l'iniezione (GT-3) delle risorse geotermiche, mentre nel settembre 2025 è stato rilasciato il permesso per la produzione di calore. Il costo complessivo della seconda fase è stato di 67,15 milioni di złoty.

