Gli ospedali italiani si affidano alla cogenerazione per ridurre le emissioni di CO2

21 dic 2009
MILANO — 17 Dicembre 2009 — Mentre l’Unione Europea continua ad incoraggiare le industrie degli Stati membri ad estendere l’uso delle tecnologie CHP (Combined Heat and Power) per migliorare l'efficienza energetica e la qualità dell'aria a livello locale, un numero crescente di ospedali in Italia sta facendo la propria parte installando impianti di cogenerazione onsite per ridurre la propria impronta ecologica. La cogenerazione rappresenta un metodo per la produzione di elettricità e calore assai più efficiente rispetto a quello basato su sistemi elettrici e termici distinti, portando a sostanziali risparmi economici sui costi energetici. Producendo energia con maggiore efficienza, la cogenerazione aiuta ad abbattere i costi dei combustibili fossili che emettono gas serra. Quattro ospedali in altrettante città italiane hanno recentemente siglato contratti per installare i sistemi di cogenerazione Jenbacher, certificati ecomagination, per migliorare la propria efficienza energetica e ridurre i costi operativi. Riconoscendo i vantaggi della tecnologia CHP, 34 ospedali, tra cui quello di Padova, Varese, Brindisi e altre città italiane, hanno già installato i motori a gas Jenbacher per cogenerazione. I quattro ospedali che intendono installare i nuovi sistemi di cogenerazione si trovano ad Alessandria, Milano, Cuneo e Conegliano (TV). Grazie a questi nuovi progetti di teleriscaldamento, tali città beneficeranno di una riduzione di 20.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2) equivalente ogni anno. I sistemi Jenbacher di GE per la cogenerazione migliorano inoltre la sicurezza energetica locale e la cura dei pazienti, riducendo la dipendenza energetica degli ospedali dalle reti regionali. "La tecnologia di teleriscaldamento è ampiamente sfruttata nel Nord Europa e negli ultimi anni si è diffusa anche in Italia", ha dichiarato Mario Artoni, Direttore Generale dei motori a gas Jenbacher di di GE Energy in Italia. "Poiché i costi e l'affidabilità dell'energia rappresentano elementi di grande importanza per strutture come gli ospedali, i sistemi CHP onsite giocano un ruolo fondamentale migliorando l'efficienza e la sicurezza dell'energia riducendo nel contempo il rilascio di gas di scarico dannosi per l'ambiente". In particolare, i nuovi contratti CHP richiedono a GE la fornitura di: - Due motori a gas Jenbacher J416 da 1,1 megawatt (MW) per l'Ospedale di Alessandria. Questi motori alimentano un sistema, entrato in funzione alla fine di ottobre, in grado di fornire energia e riscaldamento per una struttura da 650 posti letto. - Un motore Jenbacher J312 da 600 kilowatt (kW) per l'Ospedale di Conegliano (Treviso), struttura da 400 posti letto circa. Il sistema entrerà in funzione agli inizi del 2010. - Due unità J420 da 1,4 MW per la Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Il sistema entrerà in funzione entro la fine del 2010. - Un motore Jenbacher J320 da 1 MW per l'Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo. "Produrre energia riducendo i rischi di cambiamento climatico attraverso l'impiego di sistemi di teleriscaldamento permette agli utenti finali di ridurre i loro costi di manutenzione e migliorare la gestione operativa complessiva per mezzo della stabilizzazione dei costi energetici", ha aggiunto Artoni. "Sia l'efficienza energetica che una buona governance sono obiettivi che vanno perseguiti in particolare dagli ospedali". GE Energy ha già consegnato in Italia oltre 900 unità Jenbacher alimentate a gas naturale, biogas e gas prodotti da scarti industriali: questi sistemi sono apprezzati per gli elevati livelli di affidabilità, longevità, flessibilità di alimentazione e utilità per numerosi scopi differenti, inclusa la cogenerazione. Il portafoglio di sistemi di cogenerazione Jenbacher rientra nell'ambito dei prodotti ecomagination, l'iniziativa sviluppata da GE per portare sul mercato tecnologie altamente innovative affinché i clienti possano fare fronte alle maggiori sfide ambientali e operative.