
A cura di Simona Ramberti, Dipartimento per le statistiche economiche, ambientali e conti nazionali di Istat e Stefano Tersigni, Dipartimento per le statistiche sociali e demografiche di Istat.
Un sistema efficiente di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane rappresenta un elemento cruciale dello sviluppo di un Paese. Questo aspetto non solo tutela la salute pubblica e migliora la qualità della vita, ma è anche indispensabile per preservare l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi naturali.
In Italia, il panorama delle infrastrutture fognarie è caratterizzato da forti contrasti. Se da un lato ci sono aree che vantano prestazioni avanzate, dall'altro esistono ancora vaste porzioni del territorio con copertura fognaria insufficiente o del tutto assente. Questa profonda disparità incide pesantemente sulla vivibilità dei luoghi e sulla qualità dell'ambiente, esponendo inoltre il nostro Paese a numerose procedure di infrazione da parte dell'Unione Europea. I cambiamenti climatici in atto aggravano ulteriormente un quadro non soddisfacente mettendo a dura prova i nostri sistemi idrici, rivelando impietosamente le loro criticità e le insufficienze strutturali. Eventi meteorologici estremi, come piogge torrenziali e siccità prolungate, stressano infrastrutture spesso obsolete, rendendo ancora più evidente la loro inadeguatezza.
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