Idrico, in Sicilia proseguono gli sforzi per contrasto siccità

05 nov 2025
4,6 mln per la realizzazione di invasi aziendali, 13 mln per l'ammodernamento delle reti idriche a Messina e Siracusa per ridurre le dispersioni e 1,2 mln aggiuntivi per sostenere le aziende agricole colpite dalla siccità.

Continua l'impegno della Regione Siciliana per fronteggiare la crisi idrica, sostenere il comparto agricolo e migliorare la gestione delle risorse idriche sul territorio.

Annunciati dall'ente nuovi investimenti per interventi mirati, la costruzione di nuovi invasi aziendali per le PMI e l'ammodernamento delle reti di distribuzione, oltre allo stanziamento di ulteriori fondi per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla siccità nel 2024.

4,6 milioni alle PMI agricole per costruzione invasi

In primo luogo, si legge in una nota della Regione Sicilia, un nuovo avviso dell'assessorato dell'Agricoltura prevede contributi fino a 4,6 milioni di euro per la costruzione di invasi aziendali con l'obiettivo di "garantire la gestione sostenibile del ciclo integrato delle acque".

Nel dettaglio, il bando consentirà a piccole e medie imprese attive nel settore della produzione agricola primaria di realizzare vasche, laghetti, invasi e serbatoi aziendali o interaziendali per l'accumulo di acqua a uso irriguo o zootecnico, con dotazione finanziaria a valere sul Piano operativo complementare (Poc) 2014-2020.

L'investimento, continua la nota, dovrà essere cofinanziato dall'impresa proponente per almeno la metà del costo complessivo, fermo restando che il contributo massimo erogabile per singolo intervento non potrà superare i 30 mila euro.

La domanda di sostegno, si legge, andrà inviata esclusivamente in modalità telematica all'indirizzo di posta certificata dipartimento.agricoltura1@certmail.regione.sicilia.it, utilizzando il modulo che sarà disponibile dopo la pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana: dal giorno successivo a quella data, scatterà il termine di presentazione calcolato in 45 giorni.

"Il governo Schifani mette in campo risorse certe per il comparto agricolo. I laghetti aziendali garantiranno autonomia idrica ai produttori per assicurare continuità produttiva alle imprese", ha dichiarato Luca Sammartino, Assessore all'Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca mediterranea.

13 milioni di investimenti contro la dispersione

La Regione, si legge in un'altra nota dell'ente, ha poi stanziato ulteriori 13 milioni di euro per sei interventi idrici contro la dispersione nei territori delle Ati di Messina e Siracusa: al via a un piano di opere per modernizzare le reti di distribuzione, ridurre le perdite idriche e migliorare la qualità del servizio.

Le risorse, continua la nota, provengono dai Fondi di sviluppo e coesione 2021/2027: nelle prossime settimane è previsto lo sblocco di ulteriori fondi, sempre nell'ambito della stessa area tematica, con l'obiettivo di estendere gli interventi di ammodernamento e potenziamento delle reti idriche in altri comuni siciliani.

"Con questi investimenti dimostriamo l'impegno concreto del governo regionale nel contrastare le dispersioni idriche e nel garantire infrastrutture moderne ed efficienti. La tutela delle nostre risorse e il miglioramento dei servizi ai cittadini sono priorità assolute del nostro programma di governo. Continueremo a lavorare con determinazione, traducendo le strategie in risultati tangibili per assicurare a ogni comunità siciliana l'accesso a un servizio idrico di qualità, investendo nelle tecnologie e nelle opere necessarie per affrontare le sfide del presente e del futuro", ha detto Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana.

1,2 mln aggiuntivi per sostegno agli agricoltori colpiti dalla siccità

Infine, la Regione ha reso noto l'allargamento della platea dei beneficiari della misura 23 del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2014-22, destinata alle aziende agricole che nel 2024 hanno subito un danno economico a causa della crisi idrica.

Integrate, con il decreto del dipartimento dell'Agricoltura, risorse aggiuntive pari a 1,2 milioni di euro, per garantire la copertura a soggetti rimasti fuori dagli elenchi pubblicati nello scorso mese di giugno.

Inizialmente, si legge in una nota, lo stanziamento complessivo della misura ammontava a 35 milioni di euro. La somma era così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo, 11 milioni per il comparto dell'olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio. 

"Il governo Schifani è al fianco degli agricoltori danneggiati dalla siccità. Abbiamo individuato la copertura finanziaria per quanti non avevano potuto beneficiare dei contributi messi a disposizione, confermando l'attenzione a sostegno di un settore particolarmente colpito dagli effetti dei cambiamenti climatici", dice Luca Sammartino, assessore regionale all'Agricoltura.