Idrogeno, la Carinzia contribuirà alla prima Hydrogen Valley d'Austria

10 ott 2025
Il piano conta 17 progetti per investimenti complessivi di 578 milioni di euro entro il 2030. Prevista una capacità produttiva di oltre 10mila t/anno e una domanda di oltre 13mila t al 2028.

A contribuire alla realizzazione della prima Hydrogen Valley dell'Austria sarà la regione della Carinzia, al confine con il Friuli-Venezia Giulia. A comunicarlo in una nota è stata l'organizzazione del marketing territoriale carinziano Standortmarketing Kärnten.

Nel dettaglio, continua la nota, il nuovo hub fa parte del corridoio H2-South di 3.300 km tra Nord Africa e Germania via Italia e Austria: il piano conta 17 progetti (5 in Carinzia, 6 in Stiria, 6 in Alta Austria) per investimenti complessivi di 578 milioni di euro entro il 2030.

Si prevede che l'area avrà una capacità produttiva oltre 10mila tonnellate annue di idrogeno verde e una domanda di oltre 13mila tonnellate al 2028.

Il corridoio H2-South

Il progetto infrastrutturale del Corridoio Meridionale dell'Idrogeno, frutto di un accordo tra Italia, Germania, Austria, Algeria e Tunisia, è volto a trasportare idrogeno rinnovabile dal Nord Africa verso i Paesi europei.

Nel dichiarare l'intesa, i ministri italiani hanno sottolineato che questo passo rafforza i legami tras-mediterranei e contribuisce alla stabilità e alla prosperità delle comunità coinvolte. 

Le dichiarazioni

La rete locale, si legge, avanza con lo Startnetz di Kng, destinato a integrarsi nel piano nazionale e nella futura dorsale europea. Il Green Tech Valley Cluster riunisce oltre 300 imprese e centri di ricerca tra Carinzia e Stiria.

"La Green Tech Valley è un ecosistema in cui industria e ricerca portano rapidamente tecnologie al mercato", ha affermato Bernhard Puttinger, ceo del Green Tech Valley Cluster.

"L'accesso è semplice e sostenuto da strumenti e programmi di collaborazione", ha dichiarato Andreas Duller, referente di Standortmarketing Kärnten.