Riconvertire permette una riduzione dei costi, una maggiore accettazione sociale, un ridotto impatto ambientale e un processo di autorizzazione semplificato rispetto alle nuove costruzioni.
Riconvertire le infrastrutture esistenti del gas naturale è più efficiente rispetto alla costruzione di nuovi gasdotti per l'idrogeno. È quanto affermato da ENNOH ed ENTSOG nel nuovo rapporto congiunto "Criteria for natural gas infrastructure repurposing", avviato dalle conclusioni del 10° Energy Infrastructure Forum tenutosi a Copenaghen nel giugno 2024, con la finalizzazione basata sulle conclusioni del Forum nel giugno 2025.
Nel dettaglio, si legge in una nota di ENNOH, la riconversione permettere una riduzione dei costi, una maggiore accettazione sociale, un ridotto impatto ambientale e un processo di autorizzazione semplificato rispetto alle nuove costruzioni.
Lo scenario
L'ambito di questo rapporto, continua la nota, è stato definito dalla Commissione Europea per fornire orientamenti e stabilire i limiti per le due organizzazioni co-autrici. In particolare, si legge, gli aspetti relativi alla valutazione degli asset e al trasferimento degli asset non rientrano nell'ambito del rapporto e saranno trattati in futuri gruppi di lavoro.
Nel dettaglio, il documento illustra il processo decisionale che porta alla riconversione, articolato in tre fasi: una valutazione preliminare del mercato dell'idrogeno, un'analisi dell'impatto sull'attuale sicurezza degli approvvigionamenti di gas e, solo successivamente, un confronto economico tra riconversione e nuova costruzione.

Sul piano tecnico, ENNOH ed ENTSOG evidenziano che il trasporto di idrogeno richiede adattamenti specifici, come verifiche sulla resistenza dei materiali, adeguamenti ai sistemi di misura e aggiornamento dei protocolli di sicurezza: nonostante queste sfide, le analisi citate nel rapporto indicano che una parte significativa della rete esistente è già compatibile con il trasporto di idrogeno, purché vengano effettuate valutazioni caso per caso e applicate le opportune misure di mitigazione.
"La riconversione delle infrastrutture del gas con un chiaro quadro normativo applicato al settore dell'idrogeno può avvenire solo se anche gli operatori delle infrastrutture dell'idrogeno hanno la certezza che le condizioni normative offrano almeno un grado equivalente di stabilità e attrattività finanziaria rispetto al settore del gas, incluso un'adeguata garanzia di un giusto valore di trasferimento", ha spiegato l'associazione.

