
La struttura produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi e lo combinerà con 150 mila t di CO₂ biogenica catturata dalla centrale CHP per produrre 100 mila t di eMetanolo all'anno, consentendo di evitare 200 mila t/anno di CO₂ equivalente.
Ottenuto da Liquid Wind un finanziamento di 3,6 milioni di euro dal programma Industriklivet dell'Agenzia svedese per l'energia destinato alla fase di pre-ingegneria dell'impianto eMethanol proprietario a Örnsköldsvik, in Svezia.
La struttura, si legge in una nota dell'azienda, sarà integrata con la centrale di cogenerazione (CHP) di Övik Energi, alimentata a biocarburante: utilizzando elettricità rinnovabile, l'impianto produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi e lo combinerà con 150 mila tonnellate di CO₂ biogenica catturata dalla centrale CHP per produrre 100 mila tonnellate di eMetanolo all'anno, consentendo di evitare 200 mila tonnellate di CO₂ equivalente annualmente.
Un progetto per la decarbonizzazione
Il progetto, continua la nota, è destinato a spianare la strada a un investimento futuro che contribuirà alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, sostituendo i combustibili fossili nei settori hard-to-abate, come la navigazione, l'aviazione e l'industria chimica.
"Siamo lieti di ricevere il sostegno di Industriklivet per il nostro progetto a Örnsköldsvik. Questo rappresenta un forte impegno da parte del governo svedese, che non solo accelera la transizione verso una produzione di eFuel priva di combustibili fossili in Svezia, ma invia anche un segnale importante agli investitori e agli acquirenti internazionali. È una chiara conferma della nostra visione di sviluppare soluzioni eFuel locali e resilienti in Europa", afferma Claes Fredriksson, CEO e fondatore di Liquid Wind.
Sostituendo i combustibili fossili nei trasporti e nell'industria, spiega l'azienda, oltre a contribuire alla decarbonizzazione l'impianto rafforzerà il ruolo di Örnsköldsvik come pioniere nella transizione energetica verde della Svezia.