L'azienda costruirà un nuovo impianto a Rjukan (Norvegia) che, una volta operativo dal 2028, produrrà oltre 3.500 t/anno di idrogeno verde, consentendo di ridurre le emissioni fino al 99,8%.
Un'offerta di 31,5 milioni di euro di sostegno dal Fondo per l'Innovazione dell'Unione Europea per il progetto RjukanLH2, che mira a realizzare la prima catena del valore completa in Norvegia per l'idrogeno liquido verde (LH2) destinato al trasporto marittimo. A riceverla è la compagnia Norwegian Hydrogen AS, come annunciato dalla stessa in una nota.
L'azienda, continua la nota, costruirà un nuovo impianto a Rjukan per la produzione, la liquefazione e lo stoccaggio di idrogeno verde, oltre a sviluppare una soluzione integrata di rifornimento per fornire idrogeno liquido a emissioni zero al settore marittimo: una volta operativo, dal 2028, l'impianto produrrà oltre 3.500 tonnellate di idrogeno verde all'anno consentendo di ridurre le emissioni di gas serra fino al 99,8% rispetto ai combustibili fossili.
Verso un sistema energetico a zero emissioni
Il progetto, si legge, rappresenta un passo verso un sistema energetico a emissioni zero in Norvegia, ponendo le basi per una catena del valore scalabile per l'idrogeno liquido, che potrà essere ampliata in linea con la crescita della domanda nel settore marittimo: quando sarà completato, RjukanLH2 contribuirà alla decarbonizzazione della navigazione e rafforzerà la posizione della Norvegia come leader nella produzione di idrogeno verde.
"A Rjukan stiamo costruendo il primo impianto di produzione di idrogeno liquido a emissioni zero della Norvegia – e anche del Nord Europa – con un'attenzione particolare alla crescente domanda di questo prodotto nel settore marittimo. Il sostegno del Fondo per l'Innovazione dell'UE è cruciale per realizzare questa iniziativa, e siamo naturalmente molto orgogliosi e felici di questa importante notizia", ha dichiarato Jens Berge, CEO di Norwegian Hydrogen.

