Idrogeno, Newlight: collaudato sistema retrofit per ridurre emissioni navi

11 nov 2025
Il sistema, progettato e costruito in conformità con l'IGF Code e validato secondo regole RINA, consente ai motori diesel esistenti di funzionare con una miscela di idrogeno e carburante convenzionale.

Collaudato con successo il sistema di retrofit a idrogeno di Newlight per motori principali a due e a quattro tempi, tecnologia che, spiega l'azienda in una nota, consente maggiore efficienza nei consumi e minori emissioni.

Il sistema, si legge in una nota di RINA, progettato e costruito in conformità con l'IGF Code, nonché validato secondo le regole di classe RINA per le navi alimentate a idrogeno, consente ai motori diesel esistenti di funzionare con una miscela di idrogeno e carburante convenzionale, riducendo le emissioni di CO₂ senza dover sostituire l'intero motore.

I risultati del test

Dai test a terra fino alle prove in mare aperto, continua la nota, Newlight ha dimostrato l'efficacia del sistema su un motore a quattro tempi impiegato come gruppo elettrogeno e su un motore a due tempi utilizzato come propulsore principale di uno yacht: i risultati hanno confermato un miglioramento dell'efficienza e una riduzione delle emissioni, con prestazioni stabili anche in condizioni di mare e carichi variabili.

In particolare, Newlight ha validato la precisione della tempistica di iniezione della miscela di idrogeno, la risposta costante ai carichi e il monitoraggio continuo dei parametri termici ed emissivi, oltre a un passaggio immediato e fluido tra carburante convenzionale e idrogeno, garantendo prestazioni regolari senza interruzioni operative.

In collaborazione con lomarlabs, Lomar e AURELIA, si legge, la soluzione è pronta per essere installata su una nave. Infatti, con il completamento del FAT, Newlight si prepara ora alla fase dell'Harbor Acceptance Test (HAT), che sarà condotto sotto la supervisione di RINA durante la messa in servizio del sistema sulla prima nave.

Le dichiarazioni

"Questo traguardo dimostra che i nostri sistemi a idrogeno si comportano esattamente come si aspetta un operatore navale: risposte coerenti e ampi margini di sicurezza, con benefici tangibili in termini di efficienza. Gli armatori potranno ridurre immediatamente i consumi e le emissioni, senza tempi di fermo e senza sacrificare le prestazioni. Il sistema è stato progettato per essere installato in sale macchine reali, ora è pronto per passare dalla fabbrica alle navi", ha dichiarato Haran Cohen Hillel, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Newlight.

"Siamo particolarmente orgogliosi della solidità del nostro sistema di controllo e sicurezza. Ogni fase - dallo sfiato all'iniezione - è validata, registrata e gestita in modo completamente recuperabile. Gli armatori possono contare su modalità intuitive, un passaggio immediato al carburante convenzionale e un retrofit che si integra perfettamente nei macchinari esistenti, senza modifiche strutturali alla nave", ha affermato Evyatar Cohen, Co-fondatore di Newlight.

"Considerati i risultati del FAT, posso affermare che la soluzione si è dimostrata robusta e progettata con una chiara attenzione agli aspetti di sicurezza. Le sue funzioni di rilevamento, ventilazione, segregazione e arresto sono pienamente in linea con gli obiettivi di sicurezza stabiliti dall'IGF Code. Il successo di questa fase rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di sistemi a idrogeno completamente integrati, in grado di soddisfare i rigorosi requisiti delle operazioni marittime e dei quadri normativi internazionali", ha commentato Patrizio Di Francesco, North Europe Special Projects Manager e Principal Engineer di RINA.

"Newlight rappresenta perfettamente lo spirito di lomarlabs: portare soluzioni innovative sulle navi, accelerando la fase di test in condizioni operative concrete. Offriamo agli operatori accesso a competenze, esperienza e flotta per trasformare rapidamente la tecnologia da concetto a realtà", ha aggiunto Stylianos Papageorgiou, Direttore Generale di lomarlabs.

"La tecnologia di Newlight si distingue per innovazione e solidità. Il nostro contributo si è concentrato sull'integrazione ingegneristica - interfacce, layout, cablaggi e piani di messa in servizio - per rendere il pacchetto immediatamente installabile a bordo. È stato un lavoro di squadra che unisce più realtà con un unico obiettivo, e i risultati parlano da soli", ha concluso Raffaele Frontera, Amministratore Delegato di AURELIA.