
In impianti piccoli e grandi la combustione viene utilizzata per produrre energia ed indipendentemente dal combustibile bruciato è sempre e comunque necessario controllare attentamente la quantità di comburente (aria) per ottimizzare l’efficienza della combustione.
Una buona misura deve avere come caratteristiche l’affidabilità, la precisione, la rapidità di risposta e la stabilità nel tempo ed oltre a migliorare l’efficienza della produzione concorre in modo sostanziale alla riduzione dell’impatto delle emissioni in atmosfera oltre a garantire anche una riduzione nei tempi e nei costi di manutenzione.
Kurz (Monterey – USA) è il costruttore che a partire dagli anni ’70 ha trasformato il sensore a filo caldo in uno strumento per la misura della portata ponderale di aria e gas in ambito industriale. Il thermal mass flowmeter Kurz ha poi trovato largo impiago in tante applicazioni tra le quali forse la più importante è il controllo dell’aria comburente negli impianti di produzione energia, dalle grandi centrali a carbone ai termovalorizzatori fino anche alle caldaie di qualsiasi dimensione.
Dove tradizionalmente vengono utilizzati degli elementi primari per la generazione e la misura di un differenziale di pressione, siano essi tubi di pitot singoli o multipli, flange tarate o grandi air foil, spesso gli operatori sono frustrati dalle prestazioni limitate e soprattutto dalla perdita di precisione ed affidabilità nel tempo dovuta allo sporcamento. In molti casi si tratta di derive consistenti che non consentono una corretta regolazione della combustione e si riflettono in un degrado nell’efficienza produttiva ma anche un aumento degli elementi incombusti con un impatto negativo sulle emissioni al camino.
Kurz da oltre venti anni ha una soluzione ottimale per queste applicazioni, il sensore termico ad inserzione singolo o multi punto (a seconda delle dimensioni del condotto e della distribuzione del profilo di flusso) misura in modo affidabile, preciso e veloce la portata dell’aria comburente (aria primaria, secondaria, bypass e ricircolo sia calda che fredda) senza nessuna perdita di carico e senza nessuna deriva riducendo anche l’impatto della manutenzione oltre che migliorando l’efficienza dell’impianto.
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