
Aqua Italia presenta un focus dei dati della ricerca Open Mind Research 2018 sulla preoccupazione degli italiani riguardo la presenza di elementi inquinanti nell’acqua del rubinetto.
L’acqua del rubinetto in Italia è buona, sicura e controllata grazie a milioni di analisi all’anno su decine di parametri chimici e microbiologici. In alcuni, rari, casi però l’acqua registra dei valori non conformi su alcuni elementi chimici, come l’arsenico, presente in alcune falde acquifere e legate alle caratteristiche del sottosuolo (ad esempio quello di origine vulcanica). Si tratta di problemi localizzati soprattutto in Lazio e Toscana. A questi casi si aggiungono altre criticità registrate in Veneto e legate alla presenza di composti perfluoroalchilici (Pfas), utilizzati a livello industriale.
Aqua Italia (Anima-Confindustria) ha commissionato all’Istituto indipendente Open Mind Research un’indagine sui consumi di acqua del rubinetto in Italia ed in particolare ha indagato sulla preoccupazione degli italiani riguardo, appunto, la presenza di inquinanti nell’acqua. Il 55,5% si è dichiarato abbastanza/poco preoccupato, il 34,7% estremamente/molto preoccupato e il 9,8% per nulla preoccupato. Tra coloro che hanno un’abitudine al consumo dell’acqua del rubinetto, si riscontra una preoccupazione per i contaminanti chimici più bassa della media della popolazione (14,8% vs 34,7%). Al contrario, per coloro che non la bevono abitualmente la preoccupazione è molto elevata (50,3% vs 34,7%).
Analizzando le regioni coinvolte nel fenomeno notiamo che si dichiarano estremamente preoccupati il 18,3% dei toscani, il 15,5% dei laziali e il 7,9% degli abitanti del Triveneto. Sono Abbastanza/molto preoccupati rispettivamente il 44,4% (Toscana), 61,3% (Lazio) e 42,4% (Triveneto). Poco o per niente preoccupati in triveneto nel 49,7%, in Toscana nel 37,4% e nel Lazio nel 23,3%.
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ASSOCIAZIONE AQUA ITALIA
Associazione Costruttori Trattamento Acque Primarie
Dalla seconda metà degli anni settanta, è l'associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, accessori e componenti per il trattamento delle acque primarie (non reflue) per uso civile, industriale e per piscine. Fa parte di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine). Aderisce a AQUA EUROPA (Federazione Europea delle Associazioni per il trattamento dell'acqua) di cui è socio fondatore ed opera attivamente all'interno di numerosi comitati tecnici del CEN (Comitato Europeo di Standardizzazione) e dell'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione). Tra i principali obiettivi associativi vi è la diffusione a tutti i livelli di tematiche relative alla qualità dell'acqua e alla conoscenza dei parametri chimico-fisici e microbiologici che la caratterizzano. L'associazione è impegnata su numerosi fronti tra i quali spicca per importanza il ruolo di intermediatore con le Istituzioni, grazie al quale, tra gli altri fini, sostiene gli interessi e le richieste del settore partecipando alla stesura e alla revisione dei testi ufficiali. Inoltre, uno tra i più attuali obiettivi di Aqua Italia e delle aziende associate, è anche quello di lavorare per una concreta riduzione degli sprechi energetici, l'eliminazione degli inquinanti pericolosi per l'uomo e per l'ambiente e la tutela della risorsa più importante del pianeta. Per perseguirlo svolge e sostiene numerose iniziative di informazione e divulgazione della cultura dell'acqua come convegni e progetti di comunicazione a più ampio raggio dedicati sia ai player di mercato settore che al grande pubblico. In seno ad Aqua Italia, inoltre, è nato il Gruppo Caraffe Filtranti che rappresenta la quasi totalità del mercato italiano di riferimento e si pone come obiettivo la collaborazione con il Ministero della Salute per la valorizzazione del mercato nel pieno rispetto di tutte le norme nazionali ed internazionali.
ANIMA
Confindustria Meccanica Varia
È l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 213.000 addetti per un fatturato di 46,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 57,9% (dati riferiti al preconsuntivo 2017). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per l'acqua e per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.