Mase, 38 mln alle Regioni per progetti su rinnovabili

01 ott 2025
Il decreto definisce beneficiari, progetti ammissibili, modalità di attuazione, condizioni di cumulabilità e revoca delle agevolazioni e i contenuti dell'accordo tipo che ciascuna Regione dovrà sottoscrivere per la gestione delle risorse assegnate.

38 milioni di euro a favore delle Regioni per promuovere progetti "esemplari" di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. È il contenuto del decreto direttoriale pubblicato dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.

Nel dettaglio, spiega il Mase, il documento del 25 settembre 2025 definisce i soggetti beneficiari, le tipologie di progetti ammissibili, le modalità di attuazione della misura, le condizioni di cumulabilità e di eventuale revoca delle agevolazioni, nonché i contenuti dell'accordo tipo che ciascuna Regione dovrà sottoscrivere per la gestione delle risorse assegnate.

I contenuti del decreto

In particolare, l'articolo 5 del decreto stabilisce che i progetti devono essere finalizzati all'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in modalità autoconsumo, sia singolo che collettivo, e possono includere sistemi di accumulo, interventi di elettrificazione dei consumi termici non rinnovabili e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, da realizzarsi su aree di proprietà o disponibilità del soggetto beneficiario entro 36 mesi dalla concessione dell'agevolazione.

Possono beneficiare delle agevolazioni gli enti pubblici, gli istituti pubblici di assistenza e beneficenza (Ipab), i consorzi di bonifica, gli enti e organismi di ricerca e formazione, gli enti religiosi, gli enti del terzo settore e le associazioni di protezione ambientale, nonché le amministrazioni locali

L'agevolazione prevista in conto capitale, si legge, può coprire fino all'80% dei costi ammissibili, che comprendono macchinari, impianti, opere murarie (fino al 10 % del totale) e spese tecniche quali progettazione, direzione lavori e collaudi (fino al 20 %). 

Inoltre, il decreto demanda alle Regioni l'emissione di un avviso pubblico per la selezione dei progetti, con l'obbligo di assegnare le agevolazioni entro 12 mesi dalla firma dell'accordo con il Ministero. 

Le dichiarazioni del ministro Pichetto

"Con questo provvedimento sosteniamo le Regioni nella realizzazione di progetti pilota che abbiano un effetto moltiplicatore e possano rappresentare modelli di riferimento per la diffusione delle rinnovabili e dell'autoconsumo", dichiara Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica.

"È un passo concreto per accompagnare cittadini, imprese e comunità locali verso un sistema energetico più sostenibile e partecipato, valorizzando non solo la produzione di energia pulita, ma anche la consapevolezza collettiva del ruolo che ciascuno può avere nella transizione energetica", conclude Pichetto.