
Il risultato è frutto della collaborazione di MOL, Kanadevia e Yanmar Power, che hanno lavorato per il miglioramento di catalizzatori e motori: le prove dimostrative su larga scala del progetto sono iniziate a maggio 2025 su varie rotte.
In Giappone raggiunto un tasso di riduzione delle emissioni di metano del 98%, superando l'obiettivo previsto del 70%. Ad annunciarlo in una nota è MOL, nell'ambito del Green Innovation Fund Project della NEDO svolto in collaborazione con Kanadevia e Yanmar Power.
Nel dettaglio, si legge nella nota, le tre aziende hanno lavorato a un progetto di sviluppo per una tecnologia di riduzione delle emissioni di metano da navi alimentate a GNL tramite miglioramenti di catalizzatori e motori, le cui prove dimostrative su larga scala sono iniziate a maggio 2025 su varie rotte.
I dettagli del progetto
L'iniziativa, continua la nota, della durata di sei anni dall'esercizio fiscale 2021 al 2026, puntava all'ottenimento di un tasso di riduzione delle emissioni di metano pari o superiore al 70% per le navi alimentate a GNL, combinando catalizzatori per l'ossidazione del metano con miglioramenti ai motori.
Finora, si legge, il progetto ha ottenuto prima del resto del mondo una certificazione da Nippon Kaiji Kyokai per aver verificato un tasso di riduzione del metano del 93,8% a pieno carico durante le prove a terra: sulla base di questi risultati, le tre aziende hanno modificato le apparecchiature di prova a terra per l'uso a bordo e, a partire da maggio 2025, hanno iniziato le prove dimostrative su larga scala in mare, tra cui la rotta Giappone-Australia, utilizzando la grande nave carboniera alimentata a GNL REIMEI gestita da MOL.
Durante le prove a bordo, spiega la nota, i motori operano in condizioni reali, soggetti a fattori ambientali in continua evoluzione nella sala macchine e a fluttuazioni del carico dovute alle condizioni meteorologiche: anche in queste condizioni, il sistema ha raggiunto un alto tasso di riduzione del 98% nell'intervallo operativo pratico (75% di carico), superando i risultati delle prove a terra.
In futuro, continua MOL, le prove a bordo continueranno fino alla fine dell'esercizio fiscale 2026 per valutare le prestazioni complessive del sistema e la durabilità del catalizzatore, con l'obiettivo di una implementazione su scala sociale a partire dall'esercizio fiscale 2027: l'obiettivo finale è quello di stabilire precocemente la tecnologia di riduzione delle emissioni di metano e contribuire attivamente alla riduzione dei gas serra nel settore marittimo.