MIMIT, aggiornato credito d'imposta per transizione imprese

16 set 2025
Per il 2025 stanziati 2,2 miliardi di euro: il credito riguarda gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure entro il 30 giugno 2026 se si è versato un acconto di almeno il 20%.

Aggiornate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy le regole per accedere al credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi. L'obiettivo, si legge sul sito del MIMIT, è sostenere le imprese che investono in beni strumentali materiali e immateriali, tecnologicamente avanzati, per la trasformazione digitale e tecnologica dei processi produttivi.

Il nuovo decreto definisce le regole aggiornate e apre la piattaforma informatica del GSE dedicata alla presentazione delle comunicazioni. Per il 2025 stanziati 2,2 miliardi di euro: il credito riguarda gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure entro il 30 giugno 2026 se si è versato un acconto di almeno il 20%.

Requisiti e step da compiere

Il beneficio è destinato a tutte le imprese residenti in Italia, senza limiti di dimensione, settore o regime fiscale, con la sola esclusione di quelle in stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali senza continuità aziendale.

Il meccanismo di accesso al credito è scandito in più fasi: prima di tutto le imprese devono trasmettere una comunicazione preventiva tramite la piattaforma GSE, indicando gli investimenti programmati e l'ammontare del credito richiesto.

Successivamente, entro 30 giorni, è obbligatorio dimostrare il versamento di un acconto pari almeno al 20% del valore dell'investimento. Una volta completati gli acquisti, va infine presentata la comunicazione di completamento per ottenere il beneficio fiscale.

Le scadenze

Le imprese, spiega il MIMIT, devono inviare la comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, mentre la comunicazione di completamento andrà trasmessa entro la stessa data per gli investimenti ultimati nel 2025, o entro il 31 luglio 2026 per quelli conclusi entro il 30 giugno dell'anno successivo.