Le modalità di erogazione dei finanziamenti prevedono un'anticipazione fino al 30% dell'importo, pagamenti intermedi fino al 75% e un saldo finale del 5%.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 22 ottobre il decreto attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), che destina oltre 957 milioni di euro alla realizzazione di 75 interventi volti a potenziare le infrastrutture idriche, migliorare la gestione della risorsa e rafforzare la resilienza del sistema idrico nazionale di fronte agli effetti della siccità e ai cambiamenti climatici.
Nel dettaglio, si legge nel documento, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottoscriverà apposite convenzioni con i soggetti attuatori, definendo condizioni, termini e modalità di realizzazione: le modalità di erogazione dei finanziamenti prevedono un'anticipazione fino al 30% dell'importo assegnato, pagamenti intermedi fino al 75% e un saldo finale del 5% subordinato alla verifica della chiusura degli interventi e alla validazione ministeriale.
Condizioni e obiettivi del finanziamento
Il decreto stabilisce inoltre le condizioni per la revoca dei finanziamenti in caso di inadempienze o irregolarità, tra cui il mancato inserimento o aggiornamento dei dati di monitoraggio, l'inosservanza dei cronoprogrammi, il mancato rispetto degli obblighi di rendicontazione o l'utilizzo improprio delle risorse.
Le somme eventualmente revocate, continua il decreto, saranno riassegnate ad altri interventi entro il 31 dicembre 2026, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
L'obiettivo della misura è quello di promuovere una pianificazione di lungo periodo che riduca le dispersioni, favorisca il riuso delle acque e renda il sistema idrico nazionale più forte e capace di rispondere alle sfide ambientali ed economiche del futuro.

