Siccità, Sardegna: nuove restrizioni ai prelievi dal lago Maccheronis

28 nov 2025
Dal 19 novembre il Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale permette, su ordine dell'ADIS, solo il prelievo d'acqua per l'abbeveraggio del bestiame e la pulizia delle stalle per le aziende consorziate nel distretto del bacino Maccheronis. Presidente ANBI: "Torna il dramma idrico dell'estate 2024".

Nuovo allarme siccità per i comuni di Posada, Siniscola, Budoni, Torpè e San Teodoro, con assenza di precipitazioni e un invaso che al 14 novembre registrava appena 0,969 milioni di metri cubi d'acqua (a fronte degli oltre 22 milioni di capacità).

Il Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale, si legge in un comunicato di ANBI, dal 19 novembre permette solo il prelievo d'acqua per l'abbeveraggio del bestiame e la pulizia delle stalle per le aziende consorziate nel distretto del bacino Maccheronis, su ordine dell'Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna (ADIS).

Monitoraggio forzato e riduzione dei prelievi

Necessario ridurre significativamente i prelievi dal lago di Maccheronis, ha stabilito l'ADIS, ordinando la chiusura della rete consortile e l'avvio del monitoraggio forzato.

La nota, a firma del Segretario Generale, Costantino Azzena, chiede al Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale di interrompere, mediante le opportune manovre sulla rete gestita, l'utilizzo agricolo e di garantire il solo utilizzo finalizzato al benessere animale: "In analogia con quanto eseguito nell'estate 2024, a decorrere dalla settimana del 17.11.2025 gli Enti in indirizzo dovranno attivare un monitoraggio rafforzato e trasmettere all'Adis, con frequenza settimanale, le informazioni di propria competenza, necessarie a tenere sotto controllo il bilancio idrico del serbatoio".

Le precipitazioni del mese di novembre, si legge nel comunicato stampa, non sono bastate a garantire un aumento dei livelli del bacino. In Baronia si coltivano principalmente grano, legumi (lenticchie e cicerchie), carciofi, viti, olivi, frutta (albicocche, mele, susine), ma soprattutto la pompia (un agrume autoctono, unico in Italia).

Preoccupazioni e richieste di pianificazione

"L'eventualità di ripiombare nell'incubo dell'estate 2024 era prevedibile, perché ora il clima ha preso questa piega e non sta facendo sconti, come testimonia settimanalmente il nostro Osservatorio sulle Risorse Idriche", commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.

"Ciò, che invece sconcerta è una generalizzata assenza di pianificazione ad iniziare dalle proposte, che sono state messe in campo, ad ogni livello, dai Consorzi di bonifica e irrigazione: dalla interconnessione tra bacini al monitoraggio delle falde fino al recupero delle acque reflue e alla realizzazione di nuovi invasi come quello di Abba Luchente, che con Maccheronis permetta una conservazione almeno biennale della risorsa idrica”, ha evidenziato Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

"L'ente consortile garantirà il massimo impegno sia per lo svolgimento dei compiti istituzionali, quali l'approvvigionamento idrico ai fini dell'abbeveraggio del bestiame, sia per attività di non diretta competenza come l'alimentazione emergenziale del potabilizzatore di Torpè con acque derivate dal fiume Posada", ha concluso Ambrogio Guiso, Presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna Centrale.