STATI GENERALI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA: PUBBLICATI I RISULTATI

04 nov 2015
Gli Stati Generali dell’Efficienza Energetica sono un’iniziativa promossa da Enea e da Efficiency Know, con l’obiettivo di stimolare la creazione di una filiera dell’efficienza basata su un efficace incontro tra la domanda e l’offerta di tecnologie e servizi

Da Giugno 2015 e per i successivi 5 mesi, è stata avviata una consultazione pubblica on?line, in cui gli esperti di efficienza energetica hanno risposto ad un questionario clusterizzato in base al codice ateco: in particolare sono stati individuati 9 cluster quali Agricoltura e Industria Alimentare, Tessile Legno e Carta, Apparecchiature elettriche ed elettroniche, Mobilità, Acqua energia rifiuti, Costruzioni, Sanità e istruzione, Turismo e Condomini.

L’obiettivo era quello di identificare aspetti critici e possibili soluzioni individuando per ciascun cluster cinque settori strategici per lo sviluppo e la diffusione dell’efficienza energetica: comunicazione, semplificazione, finanziabilità, formazione e innovazione tecnologica.

I risultati della consultazione sono stati presentati Venerdì 16 Ottobre, in occasione della chiusura della Smart Efficiency Expo di Verona.

 

I numeri della consultazione

I questionari raccolti sono stati circa 350, con visite e contributi provenienti da tutto il mondo. Un dato molto interessante è che il 65% di chi ha compilato il questionario ha risposto a nome proprio, mentre solo il restante 35% ha dichiarato di rispondere a nome di un’organizzazione.

Di questi ultimi, il 66% ha dichiarato di ricoprire un ruolo dirigenziale: questo dato sottolinea quindi l’importanza strategica per le imprese di iniziative come questa.

Le tipologie di aziende che hanno risposto al questionario sono state molto diversificate, con una preponderanza delle PMI (27,5%).

Molto indicativa per il mercato è l’analisi dei settori per cui i rispondenti hanno dichiarato interesse (ogni rispondente poteva scegliere più di un cluster): il settore acqua, energia e rifiuti ha raccolto il 25% delle preferenze, seguito da quello delle costruzioni in generale e dal settore condomini con il 13% circa ciascuno.

Il fanalino di coda è rappresentato dal turismo, con il 4 %.

 

I risultati della consultazione

I risultati della consultazione hanno sottolineato da una parte aspetti che era ragionevole aspettarsi, ma dall’altra hanno indicato trend di mercato nuovi e interessanti prospettive future.

Innanzitutto in praticamente tutti i settori sono state evidenziate le tipiche barriere economiche italiane, quali l’enorme apparato burocratico, le difficoltà autorizzative e l’incertezza degli incentivi.

Un’altra barriera trasversale a molti settori rimane la difficoltà di accesso al credito, la cui principale causa viene individuata nella mancanza di competenze nel settore energetico da parte degl’istituti di credito e della conseguente mancanza di prodotti finanziari specifici.

Dal punto di vista invece delle proposte di miglioramento, oltre alla semplificazione burocratica, all’unificazione delle norme e a una maggiore certezza degli incentivi, in molti cluster viene suggerita la sensibilizzazione della comunità ai temi dell’efficientamento energetico già dalle scuole dell’obbligo.

Un’altra proposta di miglioramento interessante che si è rivelata abbastanza trasversale è quella di legare maggiormente gli incentivi alle prestazioni energetiche.  

Passando invece ad analizzare i risultati degli specifici settori, il cluster acqua energia e rifiuti ha sottolineato come l’attenzione degli operatori sia rivolta soprattutto alla generazione distribuita e di come essa ancora necessiti di diverse misure e strumenti per fare esplodere il suo potenziale, da tempo indicato come uno dei driver per il successo della strategia energetica nazionale.

Il cluster delle costruzioni e condomini ha evidenziato anche una mancanza diffusa di competenze in alcuni ruoli chiave per la diffusione dell’efficienza energetica nel settore: in molti casi amministratori di condomini, imprese e professionisti non sembrano avere la sensibilità necessaria, ciascuno per il proprio ruolo, verso i temi dell’efficienza energetica: per questo motivo vengono proposte nuove certificazioni e figure professionali. Per ultimo si vogliono riportare alcune proposte interessanti provenienti dal cluster delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

La prima richiesta è una maggiore sorveglianza del mercato, che spesso non protegge la qualità dei prodotti europei a favore di prodotti che vengono da fuori.

La seconda è una maggiore promozione dei contratti EPC e quindi del monitoraggio delle performance degli interventi, il quale, unitamente alla diffusione dell’IoT (o meglio l’Interet delle cose), rappresenta un aspetto strategicamente fondamentale soprattutto per favorire la finanziabilità dei progetti di riqualificazione energetica, in quanto è solo e solamente dalla misura dei risultati che deriva la fattibilità dei progetti e i modelli di business virtuosi.

 

Per approfondimenti:

http://storytellinghvacr.it/stati-generali-dellefficienza-energetica-pubblicati-i-risultati/

 

 

Fonte: www.storytellinghvacr.it