Il nuovo Piano prevede investimenti complessivi pari a 657 mln, di cui circa 80% ammissibili alla Tassonomia UE; EBITDA 2035 a 131 mln (CAGR '26-'35 pari al +4%); e investimenti correlati (reti e infrastrutture, vendita e soluzioni energetiche, ambiente) a 592 mln.
Investimenti di 657 milioni di euro per la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile circolare, attraverso interventi di decarbonizzazione e valorizzazione degli scarti come risorse.
Questi i punti principali emersi dal Piano Industriale 2026-2035 di Acinque, approvato dal CdA con l’obiettivo di coniugare, nel lungo periodo, crescita economica e sostenibilità.
Il Gruppo – come annunciato in un comunicato stampa – conferma così il proprio impegno su transizione energetica ed economia circolare quali pilastri per la crescita sostenibile dei territori, attraverso interventi di decarbonizzazione, efficienza energetica, uso razionale delle risorse e recupero di materia ed energia.
Il nuovo Piano Acinque prevede investimenti complessivi pari a 657 milioni di euro, di cui 80% ammissibili alla tassonomia (ai sensi del Regolamento UE 2020/852) con un profilo accelerato nel primo quinquennio di Piano (60% del totale investimenti previsto tra il 2026 e il 2030).
Investimenti correlati, strategia finanziaria e strategia sostenibile
Il valore degli investimenti correlati a specifici obiettivi per lo sviluppo sostenibile (reti e infrastrutture, vendita e soluzioni energetiche, ambiente) è pari a 592 milioni di euro, il 90% del totale previsti a piano.
Il Piano – si legge nel comunicato – conferma la priorità del mantenimento dell’equilibrio finanziario con una progressiva riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto (valori medi in arco piano IFN/EBITDA inferiori al 2 e leverage medio inferiore allo 0,40), con l’obiettivo di rafforzare il collegamento tra strategia finanziaria e strategia sostenibile.
"Con questo piano tracciamo la rotta per realizzare sistemi energetici fondati sulle FER, sull’innovazione e sull’efficienza, facendo leva su competenze e spirito di imprenditorialità per favorire una crescita sostenibile e migliorare la qualità della vita", ha spiegato Stefano Cetti, Amministratore Delegato del Gruppo.


