Transizione energetica, E.ON prosegue crescita con investimenti a 5,1 mld

20 nov 2025
4,1 mld per ampliamento e modernizzazione infrastrutture, nonché digitalizzazione delle reti di distribuzione. 320 mln al retail energetico e 580 mln a soluzioni per la decarbonizzazione.

Investimenti in aumento a 5,1 miliardi di euro, EBITDA che sale a 7,4 miliardi e l'utile netto a 2,3 miliardi, con previsioni in crescita per il 2025. Sono i principali risultati registrati da E.ON nei primi nove mesi del 2025.

Nel dettaglio, si legge in una nota dell'azienda, 4,1 miliardi di investimenti sono stati sono stati destinati all'ampliamento e alla modernizzazione delle infrastrutture, nonché alla digitalizzazione delle reti di distribuzione, 320 milioni al retail energetico, principalmente per l'espansione dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici in Europa, e 580 milioni a soluzioni energetiche sostenibili per favorire la decarbonizzazione.

I dettagli

Nel segmento Energy Networks, continua la nota, l'EBITDA rettificato è aumentato del 18% a 5,6 miliardi di euro, rispetto ai 4,8 miliardi di euro dello stesso periodo del 2024: la performance positiva è stata determinata soprattutto dall'aumento degli investimenti per ampliare, modernizzare e digitalizzare le infrastrutture di rete.

Inoltre, si legge, un volume di distribuzione leggermente superiore alle attese in Germania ha contribuito positivamente ai risultati, in particolare nella prima metà dell'anno. Effetti climatici favorevoli e recuperi legati a costi precedenti per perdite di rete hanno generato ulteriori guadagni in Europa centrale e sud-orientale.

Nel segmento Energy Retail, spiega l'azienda, l'EBITDA rettificato è diminuito del 18%, attestandosi a 1,4 miliardi di euro, rispetto agli 1,7 miliardi di euro dell'anno precedente. Una buona performance operativa è stata penalizzata da effetti negativi nel Regno Unito e in Germania.

Nel Regno Unito, il cambiamento nel portafoglio clienti, con una quota maggiore di contratti a prezzo fisso, ha ridotto gli utili. In Germania, effetti temporanei e lo spostamento di risultati aperiodici hanno inciso negativamente. Tuttavia, le condizioni meteorologiche hanno avuto un impatto positivo sui ricavi in quasi tutti i Paesi, mentre il periodo dell'anno precedente era stato caratterizzato da temperature più miti.

Nel segmento Energy Infrastructure Solutions, si legge, l'EBITDA rettificato è aumentato del 15%, raggiungendo circa 400 milioni di euro. Hanno contribuito la maggiore disponibilità degli impianti in Scandinavia e nel Regno Unito, l'avvio di nuovi progetti e l'ulteriore diffusione dei contatori intelligenti nel Regno Unito.

Le dichiarazioni

"La nostra strategia di investire massicciamente per modernizzare e digitalizzare le infrastrutture energetiche sta dando risultati. Continuiamo a crescere e il nostro ruolo di regista della transizione energetica ci permette di contribuire in modo decisivo alla trasformazione sostenibile del sistema energetico europeo. I risultati dei primi nove mesi confermano che siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi annuali", ha detto Nadia Jakobi, CFO di E.ON.

"I nostri investimenti finora rafforzano l'obiettivo di investire circa 8,6 miliardi di euro nella transizione energetica nel corso dell'anno fiscale. La transizione energetica continuerà a richiedere miliardi di capitale privato nei prossimi anni. Ciò richiede un quadro normativo adeguato. Solo se i rendimenti sul capitale e i metodi di efficienza saranno competitivi nella proposta finale per il quinto periodo regolatorio dell'elettricità in Germania, potremo mobilitare il capitale necessario per sostenere l'espansione delle reti", ha concluso Jakobi.