
In occasione della serata inaugurale di ITMA, fiera internazionale dedicata alla tecnologia tessile, MS Printing Solutions sceglie la città di Milano per lanciare una nuova sfida nel segno della sostenibilità in orizzonte 2020. TRANSPARENT AS WATER, titolo della serata che ha animato la suggestiva cornice del piano panoramico della Torre Pirelli, è stata un’occasione esclusiva per accendere l'appassionante dibattito che riguarda il tema dell’innovazione sostenibile ed esplorarne le implicazioni sociologiche e culturali che potranno rendere virtuoso il processo di cambiamento discontinuo
L'evento, apertosi con il saluto di Paolo Milini, Vice Presidente di MS Printing Solutions, è stato egregiamente condotto da Andrea Cabrini, Managing Editor di Class Cnbc e Class TV. La tavola rotonda ha visto avvicendarsi le opinioni di illustri ospiti: Francesco Morace, sociologo e saggista che da più di trent'anni si occupa di ricerca sociale e di mercato; Piero Formica, economista, docente universitario e fondatore dell'International Entrepreneurship Academy; Giuseppe Miroglio, Presidente di Miroglio Group.
Aderendo al manifesto programmatico TEXTILE 3.0™, MS Printig Solutions si è messa in gioco proponendo il nuovo paradigma industriale 100/90/10, andando oltre la semplice sfida tecnologica nel segno di una sostenibilità ambientale che deve essere ormai considerata un fattore strutturalmente acquisito.
100, i litri di acqua consumata per ogni kg di tessuto nei processi di finissaggio tradizionali.
90, la percentuale di acqua che il nuovo paradigma industriale intende risparmiare.
10, i litri di acqua restituibili a ogni essere umano con l’introduzione di 300 “dry printing” single pass in sostituzione delle attuali macchine “wet printing” a cilindro.
Un obiettivo ambizioso perché "parlare di paradigma non equivale a parlare di trend: vuol dire definire una netta discontinuità con il passato, vuol dire uscire dai nostri schemi", afferma Morace. "E la scelta dell'acqua come filo conduttore della serata è efficace in questo senso: essa è talmente centrale per la vita di ognuno di noi da aver reso temi come la trasparenza e la sostenibilità centrali anche per il comparto produttivo, non inquadrandoli più come valori anticapitalistici".
Un cambio di passo che funge da nuova base culturale per affrontare il Rinascimento Industriale del finissaggio tessile con logiche creative molto diverse rispetto alle tradizionali logiche competitive. Dopo il passaggio dal Textile 1.0 al Textile 2.0 – dalla stampa a cilindro alla stampa digitale single pass – i tempi sono maturi per offrire al mercato il TEXTILE 3.0™ in orizzonte 2020.
L’industria tessile non solo adotta lo standard full digital single pass, ma genera un’altra grande discontinuità ridisegnando l’intero processo di finissaggio con il supporto di una dry chemistry che non utilizza più l’acqua come carrier, pur mantenendo uno standard produttivo elevatissimo a supporto di una creatività che potrà finalmente convivere con un modello di industria sostenibile, digitalizzata e vicina al mercato.
La fabbrica sarà leggera, pulita, trasparente e vicina al cliente. Una filiera corta, veloce ed efficiente, totalmente digitalizzata. Sustainable digital manufacturing: perfettamente in linea con un modello di fast fashion etico e ormai globalizzato e con i migliori standard del grande retail.
A sostegno di questo passaggio epocale è intervenuto Miroglio: "Tutta l'industria si muove per il cambiamento. Anche grazie alla collaborazione con le associazioni e la maggiore sensibilità dei grandi brand e retailer, l'industria crede sempre di più che, quando la trasparenza c'è, si debba vedere. A seguito dell'adesione di molti player delle filiera a diversi protocolli per il rispetto ambientale, infatti, le ricadute sulla reputazione del settore sono state totalmente positive".
La sfida non è più prettamente tecnologica ma, semmai, culturale. E proprio sul tema dell’approccio culturale all’innovazione discontinua si è espresso Formica, sostenendo che "quando si diventa trasparenti e si accetta la sfida di uscire dai propri schemi, ci si apre anche alla condivisione creativa. Questo non vuol dire non essere più competitivi, tutt'altro: significa condividere i propri valori ed esperienze all'interno di un binomio fondamentale per la crescita imprenditoriale basato su cooperazione e competizione".
Una discontinuità con il passato perfettamente sintetizzata dalla visione offerta dal TEXTILE 3.0™, piattaforma di ricerca e manifesto ideati dal Think Tank svizzero RProject International e immediatamente recepiti da MS Printing Solutions, eccellenza globale italiana il cui contributo è stato sostanziale per industrializzare la stampa digitale e il cui potenziale va oltre la tecnologia. Un approccio all’innovazione che ha spinto la corporation americana Dover a investire in Italia e per la prima volta nel tessile con un’acquisizione che si fonda su valori industriali e prospettive di lungo periodo.
TRANSPARENT AS WATER segna la nascita di una nuova era industriale la cui crescita si baserà sulla creatività, la sostenibilità e la tecnologia per modellare l'attuale panorama imprenditoriale e creare un nuovo orizzonte produttivo.