
Le parole chiave per il nuovo mandato sono innovazione nell'attività dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, nonché tutela e rilancio delle Aree Interne, oltre a difesa idrogeologica, gestione acque a scopo irriguo, produzione energia rinnovabile e tutela ambientale.
Confermato ancora una volta come Presidente di ANBI, l'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, il già in carica Francesco Vincenzi. Il Consiglio Nazionale di ANBI, si legge in una nota dell'Associazione, ha eletto anche i Vicepresidenti e l'Esecutivo.
Vincenzi, continua la nota, perito agrario ed Accademico dei Georgofili, è un imprenditore agricolo, Presidente del Consorzio di bonifica della Burana, di ANBI Emilia-Romagna e del Consorzio Energia Ambiente (C.E.A.). È anche al vertice di C.I.P.O.F. (Cooperativa Intercomunale Prodotti Ortofrutticoli) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.
"Innovazione nell'attività dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, nonché tutela e rilancio delle Aree Interne sono i temi, che affiancheremo da subito alla consueta attività di rappresentanza istituzionale degli enti consortili nei compiti istitutivi di difesa idrogeologica, gestione delle acque a scopo irriguo, produzione di energia rinnovabile, tutela ambientale. A fare da cornice ci saranno gli impegni per il concreto avvio del Piano Nazionale Bacini Idrici Multifunzionali e per lo snellimento della burocrazia ad ogni livello", indica Vincenzi.
I Consorzi di bonifica ed Irrigazione associati ad ANBI, si legge, sono 142, presenti in tutte le regioni italiane: provvedono alla manutenzione di 131 mila chilometri di corsi d'acqua del reticolo idraulico minore con oltre 960 impianti idrovori, 342 centrali idroelettriche e 110 fotovoltaiche, e gestiscono l'irrigazione su 3,5 milioni di ettari, da cui dipende l'85% del "made in Italy" agroalimentare.