
I risultati del meccanismo di incentivazione per la Qualità Tecnica e la Qualità Contrattuale per il biennio 2022-2023 evidenziano il divide ancora presente tra il Nord e il Sud del Paese.
Premiati i gestori che hanno ottenuto i migliori risultati di qualità, sulla base di quanto previsto dalla regolazione ARERA: i risultati sono stati illustrati a Milano nel corso del seminario "Investimenti e qualità nel servizio idrico integrato", organizzato da ARERA a valle della pubblicazione delle delibere di approvazione dei premi e delle penali per il biennio 2022-2023.
Il sistema incentivante, si legge in una nota di ARERA, avviato a partire dal 2018 con la delibera sulla Regolazione della Qualità Tecnica del servizio idrico integrato (RQTI), ha permesso di verificare i risultati raggiunti in questi anni da 201 gestori, che complessivamente coprono l'89% della popolazione nazionale, premiando il raggiungimento degli obiettivi per ciascuno dei macro-indicatori considerati e stilando le graduatorie di merito.
Gli incentivi al miglioramento della qualità, continua la nota, sono stati integrati a partire dall'anno 2020, prevedendo l'introduzione di un meccanismo simmetrico anche per la qualità contrattuale, la cui regolazione era già stata introdotta a partire dal 2016: per il biennio in considerazione, l'applicazione del meccanismo per la qualità contrattuale ha riguardato 270 gestioni, che complessivamente coprono l'89,6% della popolazione nazionale.
La valutazione delle performance di qualità, si legge, ha riguardato numerosi parametri, raggruppati nei cosiddetti macro-indicatori: per la Qualità Tecnica le gestioni sono state valutate su perdite idriche, interruzioni del servizio, qualità dell'acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, smaltimento dei fanghi di depurazione e qualità dell'acqua depurata, corrispondenti ai macro indicatori da M1 a M6, mentre per la Qualità Contrattuale la valutazione ha riguardato avvio e cessazione del rapporto contrattuale (MC1) e gestione del rapporto contrattuale e accessibilità al servizio (MC2).
Il meccanismo, spiega la nota, prevede complessivamente 14 graduatorie, in ciascuna delle quali sono state premiate le prime 3 gestioni classificate, per un totale di 42 posizioni sul podio: per la Qualità Contrattuale, graduatoria delle migliori performance a livello complessivo, mentre per la Qualità Tecnica premiate 6 graduatorie, una per ciascuno dei macro-indicatori valutati, per definire le migliori performance in senso assoluto tra le gestioni che hanno mantenuto la Classe A, 6 graduatorie, una per ciascuno dei macro-indicatori valutati per individuare le gestioni che hanno conseguito i miglioramenti più ampi rispetto gli obiettivi fissati, e una graduatoria per la determinazione delle gestioni migliori a livello complessivo.
Le posizioni sul podio, ha spiegato ARERA, sono state maggiormente concentrate nelle aree settentrionali e centrali del Paese (20 podi per il Nord Ovest, 9 per il Nord Est e 11 per il Centro), mentre l'area geografica Sud e Isole conquista solo 2 podi (seppure di gestori di grande dimensione), confermando il water service divide ancora da colmare.