
A seguito dell'invasione dell'Ucraina, il nostro Paese, fortemente dipendente dal gas russo, ha dovuto diversificare il modello di fornitura con nuove tecnologie.
L'Italia può essere non solo un luogo di approvvigionamento, ma un luogo di smistamento e di trasferimento dell'energia, a partire dal gas, ma più avanti ragionando sull'idrogeno e la rete elettrica. A dirlo è il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo alla Conferenza per la Ripresa dell'Ucraina.
"A seguito dell'invasione dell'Ucraina nel 2021, l'Italia che era un paese fortemente dipendente dal gas russo, ha dovuto diversificare il proprio modello di fornitura. Abbiamo forniture di gas dal sud del Mediterraneo, da Est e abbiamo aumentato la nostra capacità di diversificazione, ma l'aumento dei prezzi ci ha portato ad intensificare tutte le nostre azioni che fanno, per esempio riferimento alle nuove tecnologie con accordi con l'Unione Europea", ha spiegato Pichetto.
"L'Italia è il paese di raccordo tra l'Europa continentale e l'Africa e questo ci porta ad essere uno dei punti di approdo per le energie che vengono da sud per trasferirle nella parte continentale dell'Europa", ha aggiunto il ministro.