
L'accordo è in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Piano Industriale del Gruppo al 2035: -65% delle emissioni di scopo 1 e 2, grazie anche a rinnovabili ed elettrificazione consumi energetici finali.
Un accordo con Bp per la compravendita di gas naturale liquefatto da circa 1 miliardo di metri cubi all'anno fino al 2044: a firmarlo è A2a che, spiega l'azienda in una nota, dovrà effettuare "fino a 10 carichi all'anno" a partire dall'ultimo trimestre del 2027.
L'intesa, continua la nota, è in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Piano Industriale del Gruppo al 2035, che prevedono una riduzione del 65% delle emissioni di scopo 1 e 2, grazie anche alla crescita della capacità installata da fonti rinnovabili, pari a 5,7 GW, e all'elettrificazione dei consumi energetici finali.
"L'instabilità geopolitica ha messo in evidenza la necessità di consolidare il sistema di approvvigionamento energetico dell'Italia, caratterizzato da un ancora elevato livello di dipendenza da fonti estere via pipeline. Nei prossimi anni il gas continuerà a mantenere un ruolo rilevante per la sicurezza del sistema nazionale, bilanciando l'intermittenza delle rinnovabili attraverso la produzione termoelettrica, sempre più efficiente grazie a impianti a ciclo combinato di ultima generazione con rendimenti superiori al 60%", ha spiegato Renato Mazzoncini, Amministratore delegato di A2a.
Con la firma di questo accordo, ha sottolineato Mazzoncini, l'azienda ha scelto di diversificare il mix delle forniture beneficiando di una maggiore stabilità e prevedibilità dei prezzi nel medio lungo periodo, con l'obiettivo di soddisfare la domanda di energia dei clienti finali e contribuire alla sicurezza e stabilità del paese, di imprese e cittadini.