
Discusso in particolare l'andamento del progetto Congo LNG: la fase 2, il cui avvio è previsto nel Q4 2025, porterà le esportazioni a 4,5 miliardi di m³/anno.
Un confronto sull'andamento delle attività e dei progetti di Eni in Congo per la produzione di gas e di energia: questo il tema dell'incontro avvenuto tra il Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso, con l'Amministratore Delegato dell'azienda, Claudio Descalzi, a cui hanno partecipato anche il Ministro degli Idrocarburi, Bruno Jean Richard Itoua, e il Direttore Generale della società di stato SNPC, Maixent Raoul Ominga.
In particolare, si legge in una nota di Eni, si è parlato dell'andamento del progetto Congo LNG, che valorizza le risorse di gas del Paese tramite impianti galleggianti di liquefazione e grazie al quale il Paese è entrato nel gruppo dei paesi esportatori di LNG: con il completamento della fase 1, il paese esporta 1 miliardo di m³/anno e la fase 2, il cui avvio è previsto nel Q4 2025, porterà le esportazioni a 4,5 miliardi di m³/anno.
Nel corso dell'incontro, continua la nota, Descalzi ha inoltre aggiornato il Presidente Nguesso sull'andamento delle attività di produzione di olio vegetale per la bioraffinazione: l'avvio del primo agri-hub, con una capacità installata di 30 kton anno di olio, e l'impegno alla meccanizzazione agricola segna il passaggio del progetto alla fase industriale di larga scala.
L'Amministratore Delegato, si legge, ha poi informato il presidente del Congo dell'avvio dei lavori di riabilitazione della linea di distribuzione elettrica da 220 kV che collega Pointe Noire a Brazzaville, e delle 9 relative sottostazioni: questi lavori consentiranno di consolidare l'affidabilità e la continuità sulla dorsale di alta tensione, garantendo un'efficiente distribuzione elettrica tra la capitale e il principale centro economico del Paese.
Illustrate, spiega la nota, anche le attività di Carbon Offset, che hanno visto dal 2024 la distribuzione di oltre 60 mila fornelli a Pointe-Noire e a Brazzaville, permettendo a oltre 300 mila persone di accedere a sistemi di cottura migliorati.
Infine, l'AD e il Presidente si sono confrontati sulle iniziative di promozione dello sviluppo socio-economico delle comunità locali, tra cui il Progetto Integrato Hinda che, si legge, ha raggiunto 25 mila beneficiari in aree rurali con iniziative in ambito educazione, accesso all'acqua e all'energia, diversificazione economica e salute: queste iniziative sono promosse da Eni nell'ottica della Just Transition ed in stretta collaborazione con i Ministeri competenti e le autorità locali, in allineamento con il Piano Nazionale di Sviluppo e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.