
L’opera, se realizzata, permetterebbe alla Russia di più che raddoppiare le forniture di gas verso la Cina, rafforzando ulteriormente l’asse energetico tra i due Paesi.
Il colosso energetico russo Gazprom ha firmato "un accordo giuridicamente vincolante" per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2 verso la Cina e del gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia.
La Russia attualmente fornisce gas alla Cina tramite un altro gasdotto, Power of Siberia, con una capacità di trasporto prevista di 38 miliardi di metri cubi all'anno. Dal 2027, la cosiddetta rotta dell'Estremo Oriente dovrebbe aumentare i flussi annuali russi verso la Cina di altri 10 miliardi di metri cubi.
L’intesa è maturata nel contesto dei colloqui a Pechino tra Vladimir Putin e Xi Jinping. Il leader cinese ha sottolineato come i rapporti bilaterali abbiano resistito alle pressioni internazionali, diventando un modello di cooperazione strategica. Vladimir Putin ha ribadito che le relazioni russo-cinesi hanno raggiunto "livelli senza precedenti".
Il progetto del Power of Siberia 2 è stato discusso anche in un incontro trilaterale con il presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh, vista l’importanza del tratto che attraverserà la Mongolia. L’opera, se realizzata, permetterebbe alla Russia di più che raddoppiare le forniture di gas verso la Cina, rafforzando ulteriormente l’asse energetico tra i due Paesi.