
L'iniziativa consentirà di individuare opportunità e sfide per la realizzazione di una water-smart society in un territorio transnazionale.
Un'iniziativa volta ad analizzare, comprendere e descrivere le complesse interazioni tra acqua, economia, ambiente ed agricoltura interessanti il bacino del fiume Ticino nel tempo della crisi climatica: tra i soggetti coinvolti nel progetto Interreg I-Ch WINCA4TI (Water Interactions with Nature, Climate and Agriculture for Ticino), c’è anche il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, associato di ANBI.
Questo progetto appena avviato, spiega il presidente di ANBI Francesco Vincenzi in una nota, consentirà di individuare opportunità e sfide in tema di politiche, gestione e tecnologia, propedeutiche alla realizzazione di una water-smart society in un territorio transnazionale, secondo le indicazioni del Blue Deal comunitario.
Il "sistema Ticino", continua la nota, aumenterà la resilienza all'impatto climatico e demografico, poiché tutti gli attori saranno impegnati a garantire una governance sostenibile e condivisa dell’acqua, quale bene comune: tutte le fonti idriche devono essere gestite in modo da contrastare i fenomeni di scarsità e di inquinamento e i circuiti dell’acqua devono promuovere un utilizzo circolare ed un'efficienza ottimale delle risorse.
"I Consorzi di bonifica ed irrigazione stanno facendo da tempo la loro parte in materia di ricerca ed innovazione per l'ottimizzazione d'uso delle risorse idriche: dal sistema Irriframe, che permette di risparmiare fino al 30% del fabbisogno irriguo alla certificazione volontaria di sostenibilità idrica Goccia Verde nell'assoluta consapevolezza del fondamentale ruolo ecosistemico della risorsa acqua per l'economia agroalimentare italiana e dell'area mediterranea", aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.