
Cinque pilastri principali: promuovere cooperazione, sostenere ricerca, incentivare rinnovabili, superare sfide tecniche e di investimento e avviare formazione professionale.
Un'iniziativa volta a evidenziare gli ultimi sviluppi nel campo dell'idrogeno, le sfide della catena di approvvigionamento, l'integrazione tra idrogeno ed energie rinnovabili, la condivisione di esperimenti ed esperienze tra i Paesi arabi e il beneficio dell'esperienza internazionale nel settore: si tratta dell'Iniziativa Guida ABEC sull'Idrogeno (ArabH2), il cui lancio è stato annunciato da Jamal Issa Al-Lughani, Segretario Generale dell'Organizzazione Araba dei Formatori del Petrolio (ABEC).
L'iniziativa, si legge in una nota dell'organizzazione, rientra tra le raccomandazioni della terza edizione del Seminario Annuale Awabec su "Sviluppi globali e arabi dell'idrogeno: tendenze, sfide e opportunità" dello scorso 17 aprile, e si basa su cinque pilastri principali, ovvero promuovere la cooperazione con una piattaforma araba congiunta per lo scambio di dati e con workshop periodici, sostenere programmi di ricerca, incentivare l'integrazione delle rinnovabili, superare le sfide tecniche e di investimento e avviare programmi di formazione professionale.
Il Segretario Generale, continua la nota, ha inoltre sottolineato l'impegno costante dell'organizzazione nel monitorare le principali iniziative e strategie internazionali relative al settore energetico globale, studiandone le implicazioni per l'industria petrolifera e del gas e, in seguito, esaminando opportunità e aree di potere che possano sostenere gli interessi degli Stati membri e non contraddire i piani e le tendenze internazionali, in base al principio del beneficio congiunto di tutte le parti e contribuire alla costruzione di un futuro energetico sostenibile.
Al fine di garantire l'avvio immediato dell'attuazione dell'iniziativa e del suo contenuto in termini di hub tecnici, si legge, il Segretario Generale ha chiarito che è stato nominato il Coordinatore Generale dell'iniziativa, incaricato di coordinare e monitorare l'attuazione dei cinque assi e di monitorare gli sviluppi del settore dell'idrogeno nella regione araba, e che i progressi compiuti negli hub dell'iniziativa dovranno essere rivisti periodicamente.
Al termine della sua dichiarazione, il Segretario generale ha sottolineato che l'adesione alle raccomandazioni emesse dal Terzo seminario sull'idrogeno e dall'iniziativa Awabak sull'idrogeno rafforzerebbe la cooperazione araba e internazionale, sosterrebbe i passi di trasformazione verso un futuro energetico più sostenibile e contribuirebbe a mettere la regione sulla strada verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile e a tenere il passo con i cambiamenti globali nel settore dell'energia.