
La joint venture tra Acque Bresciane, AqA (gruppo Tea) e Padania Acque permetterà di migliorare la qualità del servizio idrico integrato in termini di efficienza, capacità d'investimento e sinergie industriali.
Ufficialmente presentata a Milano la partnership tra i gestori idrici Acque Bresciane, AqA (gruppo Tea) e Padania Acque: l'accordo, sancito da un contratto di rete con durata fino al 2030, unisce sotto il nome leAcque le tre società pubbliche del Servizio Idrico Integrato delle province di Brescia, Mantova e Cremona.
La finalità della joint venture, si legge in una nota di leAcque, è quella di creare una convergenza strategica per affrontare insieme le sfide del settore, attraverso una cooperazione che rafforzi la capacità operativa mantenendo l'autonomia giuridica delle singole aziende: grazie alla contiguità territoriale e alle infrastrutture idriche interconnesse, la rete offre l'opportunità di sviluppare sinergie industriali, realizzare economie di scala e incrementare la capacità di investimento.
I principali obiettivi di leAcque , continua la nota, sono il consolidamento territoriale delle tre società partecipate dagli enti locali e l'offerta di un servizio unificato per tutti gli utenti delle province, attraverso la condivisione di numerose aree di intervento: laboratori e analisi delle acque, ingegneria e pianificazione infrastrutturale integrata, sistemi IT, digital transformation e cybersecurity, efficienza energetica e impianti da fonti rinnovabili (FER), amministrazione del personale e supporto ordinario.
La governance della Rete, si legge, comprende l'Assemblea delle retiste (composta dai Presidenti o Amministratori Delegati), il Consiglio di Gestione (Direttori Generali o Amministratori Delegati) e il Delegato del Consiglio. Massimiliano Ghizzi, presidente di gruppo Tea e membro del CdA di AqA, presiederà l'assemblea delle retiste, mentre Stefano Ottolini, direttore generale di Padania Acque, assumerà il ruolo di delegato del consiglio.
"Regione Lombardia ha avviato con gli operatori del settore un percorso volto all'ottimizzazione del servizio. In tale percorso le varie forme di aggregazione e collaborazione tra i gestori, anche per stralci settoriali, stanno emergendo come elementi chiave per garantire un miglioramento in termini di efficienza, qualità, resilienza e sostenibilità. Stiamo dando un segnale forte di come l'unione delle forze e delle risorse possa andare a beneficio di tutto il territorio lombardo, perché rappresenta un modello virtuoso che potrà essere preso a esempio di come si possa lavorare insieme per il bene della comunità, affrontando le sfide legate ai cambiamenti climatici, alla crescita demografica e alle nuove esigenze del territorio", ha dichiarato Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica.
"Oggi diamo ufficialmente il via a un progetto cui lavoravamo da diverso tempo. Nel valorizzare i singoli territori e gestori, leAcque intende anche far crescere e consolidare una collaborazione con respiro extra provinciale in un settore in grande, profonda e delicata trasformazione. Con i partner della rete, costruiremo sinergie utili a creare efficienze e ottimizzazioni gestionali in diverse aree", ha commentato Massimiliano Ghizzi, presidente Tea e dell'assemblea delle retiste.
"Siamo pronti a intraprendere un percorso di sinergia industriale volto a ottimizzare la condivisione delle best practices e a centralizzare specifiche attività aziendali. La Rete di Imprese 'leAcque', fondata su una collaborazione solida, è stata creata per valorizzare la gestione del servizio idrico integrato, migliorare la qualità del servizio e aumentare la capacità di investimento e di riduzione dei costi, il tutto nel segno dell'efficienza attraverso la condivisione. Questa partnership ha anche l'obiettivo di rappresentare gli interessi comuni nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi rilevanti", ha dichiarato Stefano Ottolini, Direttore generale di Padania Acque e Consigliere delegato di leAcque.
"Acque Bresciane mette a fattor comune competenze, risorse, strategia. Lo stesso approccio che ha messo in campo con la rete di Water alliance-Acque di Lombardia. Le sfide che abbiamo davanti, come servizio idrico integrato, sono complesse e impegnative, sotto ogni punto di vista e non possiamo permetterci di perdere strumenti, anche operativi, come questo", ha dichiarato Pierluigi Toscani, presidente Acque Bresciane.
leAcque, spiega la nota, agirà su un territorio di 276 comuni, per un totale di circa 1,4 milioni di abitanti e oltre 700 mila utenti dell'acquedotto, gestendo circa 9mila chilometri di rete di distribuzione e 7mila chilometri di rete fognaria.