AGSM AIM: presentato revamping centrale di cogenerazione di Borgo Trento

15 dic 2025
L'aggiornamento, con investimento di 31 mln, ha previsto l'installazione di due nuovi motori a combustione interna, determinando una riduzione del 10% delle emissioni di CO2. La centrale è stata potenziata con nuovi sistemi di accumulo termico, un impianto solare termico di grandi dimensioni e una maggiore capacità di servizio sulla rete.

Presentato, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell'impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino.

L'intervento di efficientamento – si legge in una nota di AGSM AIM – ha riguardato la sezione cogenerativa, con l'installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica.

Questa tecnologia sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa.

Benefici ambientali dell'intervento

Così, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell'energia termica recuperata.

Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell'impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo.

Il sistema dispone del più grande impianto solare termico a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 m². L'investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro.

Le dichiarazioni dei vertici

"Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l'ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile", ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo AGSM AIM.

"Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l'utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality", ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo AGSM AIM.

Composizione della centrale di cogenerazione

La centrale – conclude il comunicato – è composta da due sezioni: la sezione cogenerativa, rinnovata con l'installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; e la sezione termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200m³ ciascuno, per una gestione efficiente dell'energia recuperata.

All'esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l'acqua di ritorno dalla rete cittadina.