Previsti 41 mln nelle disponibilità del Commissario Straordinario Nazionale per la scarsità idrica attraverso la Legge di Bilancio; 100 mln tramite il Fondo Investimenti della Presidenza del Consigli; 23 mln dalla Regione Puglia per la tratta del collettore. Presidente ANBI: "Collaborazione fra territori indispensabile condizione per politiche d’adattamento idrico alla crisi climatica".
Si avvia alla conclusione l'iter per il finanziamento dell'interconnessione idrica (il “tubone”) fra il bacino del Liscione sul fiume Biferno in Molise e il nodo idraulico di Finocchito, a valle della diga di Occhito sul Fortore in Puglia. L'opera, come si legge in una nota diffusa da ANBI, rappresenta uno dei giacimenti italiani fortemente penalizzati dalla siccità dello scorso biennio.
Ripartizione delle risorse e interventi previsti
Nel renderlo noto, il Consorzio per la bonifica della Capitanata ha indicato la suddivisione dell'onere finanziario: 41 milioni di euro saranno, a partire dal 1° gennaio, nelle disponibilità del Commissario Straordinario Nazionale per la scarsità idrica attraverso la Legge di Bilancio; ulteriori 100 milioni sarà possibile attingerli per stralci dal Fondo Investimenti della Presidenza del Consiglio.
A queste cifre si aggiunge l'impegno della Regione Puglia per 23 milioni destinati a realizzare la tratta di collettore, che trasporterà l'acqua dal confine con il Molise fino al recapito dauno.
Dichiarazioni dei rappresentanti
"A gennaio avvieremo la progettazione dell'importante infrastruttura attesa da decenni", ha commentato Francesco Santoro, Direttore Generale del Consorzio per la bonifica della Capitanata.
"Ora è necessario accelerare al massimo i cronoprogrammi, perché senza acqua si riducono i redditi e ciò comporta non solo gravi problemi sociali, ma l'abbandono del territorio nella speranza di trovare altrove la necessaria risposta alle proprie esigenze di vita", ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
"Se è vero che l'efficientamento dell'esistente è il primo passo per l'adattamento all'estremizzazione degli eventi meteo, auspichiamo che quanto si sta finalmente registrando fra Molise e Puglia sia da acceleratore anche per l'avvio di altre, indispensabili opere idrauliche, di cui il Piano Invasi ANBI-Coldiretti è parte determinante così come il completamento degli schemi idrici per trasportare l'acqua laddove ce ne sia bisogno e di cui l'esempio della Capitanata è espressione evidente", ha concluso Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

