Il finanziamento si articola in diversi contratti di prestito per accompagnare gli investimenti in fonti rinnovabili ed efficienza energetica: firmato il primo da 200 mln. L'operazione è allineata agli obiettivi di REPowerEU e al PNIEC.
Fino a 800 milioni di euro complessivi per sostenere il piano di investimenti di Edison volto a promuovere la transizione energetica in Italia. Le risorse arrivano dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) che, si legge in una nota congiunta, ha recentemente sottoscritto un primo contratto dal valore di 200 milioni di euro.
Il finanziamento, continua la nota, articolato in diversi contratti di prestito da sottoscrivere nell'arco dei prossimi anni, contribuirà a rafforzare il piano di sviluppo dell'azienda nei settori delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e dell'illuminazione pubblica, coprendo fino al 75% del costo totale dei progetti, grazie al contributo di larga parte di essi agli obiettivi di REPowerEU.
Le dichiarazioni
"Con questa operazione la BEI conferma il proprio ruolo di Banca del clima dell'Unione europea. Accelerare la transizione energetica è essenziale per garantire sostenibilità, competitività e autonomia strategica in Europa. Investire in soluzioni pulite oggi significa costruire un futuro più resiliente, sicuro e prospero per tutti", ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.
"Il finanziamento della BEI è un ulteriore riconoscimento del percorso sostenibile che giorno dopo giorno compiamo. Siamo un operatore leader della transizione energetica in Italia e questo accordo testimonia la validità del nostro impegno e del nostro piano di investimenti, focalizzato su rinnovabili, efficienza e sicurezza energetica per accompagnare lo sviluppo sostenibile del nostro Paese", ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison.
Per Edison, si legge, gli investimenti oggetto del sostegno della BEI rientrano nella propria strategia di operatore responsabile con un piano di sviluppo industriale in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC).
Nel 2023, l'azienda ha formalizzato nel proprio Piano Strategico l'impegno di realizzare entro il 2030 investimenti allineati per il 75% al Regolamento (UE), la cosiddetta Tassonomia dell'UE. Lo scorso anno, il 55% dell'EBITDA della società è stato prodotto da attività rinnovabili, strumenti di flessibilità, clienti e servizi.

