ESG, Agsm Aim ottiene rating A da Cerved Rating Agency

05 dic 2025
L'agenzia ha sottolineato come l'azienda abbia rafforzato i presidi in ambito sociale, investito nelle fonti rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti e nell'ampliamento dei servizi smart, e abbia definito una nuova pianificazione di obiettivi ESG, sostenibile nel lungo periodo.

Assegnato ad Agsm Aim un Rating ESGe pari ad A, in rialzo rispetto alla precedente valutazione (BBB), da Cerved Rating Agency.

L'agenzia di rating italiana, si legge in un comunicato di Agsm Aim, opera nel campo della valutazione del merito creditizio e del grado di sostenibilità degli operatori economici, e ha riconosciuto al Gruppo un'alta capacità di gestione delle variabili di rischio e delle opportunità ESG.

L'analisi dell'agenzia, basata sulla rendicontazione di sostenibilità dell'anno 2024 e sul confronto con il cluster "Utilities", ha sottolineato come Agsm Aim abbia rafforzato i presidi in ambito sociale, portato avanti investimenti nelle fonti rinnovabili, nella digitalizzazione delle reti e nell'ampliamento dei servizi smart, e abbia definito una nuova pianificazione di obiettivi ESG, sostenibile nel lungo periodo.

Le motivazioni per il riconoscimento

Dal punto di vista ambientale – prosegue il comunicato – il riconoscimento ad Agsm Aim è stato motivato dalla sua Politica per la Tutela dell'Ambiente, che integra principi e linee guida in materia di sostenibilità, e dagli investimenti a favore della transizione energetica, tra cui il parco eolico di Monte Giogo, l'impianto di produzione di idrogeno verde di Marghera e il revamping della centrale di cogenerazione di Borgo Trento.

Il sistema di gestione ambientale dell'azienda dispone inoltre delle certificazioni ISO 14001 per la grande maggioranza dei siti operativi del Gruppo e il conseguimento della ISO 50001 per Agsm Aim Power e Agsm Aim Calore.

Governance e target ESG

Sul piano della governance, il Gruppo dispone di un organo di governo pluralistico, con adeguate competenze industriali ed ESG. La rendicontazione di sostenibilità del 2024 è stata redatta secondo i principi ESRS e sulla logica della doppia materialità. Il giudizio considera anche l'introduzione di target ESG nei meccanismi di premialità del management, l'adozione del Green Financing Framework a supporto degli investimenti in rinnovabili e digitalizzazione, e la presenza di un sistema di gestione anticorruzione strutturato (Modello 231), che si sta orientando verso la certificazione ISO 37001.

Infine, nella dimensione social, Il report rileva una prevalenza di contratti a tempo indeterminato, un livello di assunzioni superiore al turnover e un aumento della formazione pro capite. Sono presenti diverse misure di welfare, tra cui benefit, smart working, part-time post maternità e supporto psicologico. Viene inoltre segnalato l'impegno sul tema della parità di genere, attestato dalla certificazione UNI/PdR 125:2022 e da iniziative su gender empowerment e inclusione.