Si tratta della terza grande scoperta dell'azienda nell'ultimo anno e della prima scoperta geotermica blind realizzata negli Stati Uniti da più di tre decenni.
Annunciata da Zanskar Energy in una nota la scoperta di Big Blind, un nuovo sistema geotermico naturale individuato in un'area desertica del Nevada occidentale (Stati Uniti) completamente priva di manifestazioni superficiali.
Si tratta, continua la nota, della terza grande scoperta dell'azienda nell'ultimo anno e della prima scoperta geotermica blind realizzata negli Stati Uniti da più di tre decenni.
La scoperta
Identificato attraverso l'integrazione di modelli geologici avanzati e strumenti proprietari di intelligenza artificiale, si legge, il sito è stato confermato grazie alla perforazione di due pozzi esplorativi a profondità intermedia: il secondo ha raggiunto una profondità totale di 2.668 piedi e registrato una temperatura equilibrata di circa 250 °F (121 °C), accompagnata da una serie di evidenze di elevata permeabilità, tra cui perdite totali di circolazione, fratture aperte estese e carote geologiche intensamente deformate.
Questi risultati, spiega l'azienda, indicano la presenza di un serbatoio geotermico naturale significativo, idoneo allo sviluppo elettrico e con un potenziale molto più ampio di quanto rilevato nei soli primi metri esplorati: le analisi interne suggeriscono infatti che, a maggiori profondità, esistano zone ancora più calde e capaci di offrire una produttività superiore rispetto ai tradizionali campi geotermici a media profondità.
Il progetto e gli sviluppi futuri
Big Blind, fa sapere Zanskar, rappresenta anche un'importante svolta in termini di efficienza esplorativa: storicamente, le poche scoperte blind realizzate negli anni '70 e '80 richiedevano investimenti molto elevati e campagne di perforazione profonde condotte da grandi compagnie petrolifere, ma con le nuove tecnologie messe in campo è stato possibile ottenere un risultato equivalente con costi drasticamente inferiori, mantenendo al contempo un'elevata precisione nella selezione dei siti.
"Abbiamo trovato Big Blind circa 2 anni dopo l'avvio del nostro programma esplorativo grassroots. Da allora abbiamo trovato decine di altri hotspot con segnature simili di flusso di calore in eccesso. Con la conversione di Big Blind in una vera e propria scoperta, aumenta la probabilità che altri nostri hotspot iniziali seguiranno lo stesso percorso. Questo significa che geotermico convenzionale non è affatto esaurito, e che ci sono ancora molti sistemi eccezionali da scoprire", ha dichiarato l'azienda.

