All'Open Innovation Summit 2025 il ministro ribadisce l'impegno verso la neutralità climatica al 2050, invitando al contempo a un approccio pragmatico che integri tutte le tecnologie.
A guidare il percorso verso la decarbonizzazione saranno IA ed elettrico, ma l'Ue deve superare le proprie visioni ideologiche includendo anche altre soluzioni, come biometano e idrogeno, per il raggiungimento dei propri obiettivi. È quanto sottolineato dal Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin, in apertura della 2° giornata dell'Open Innovation Summit 2025 organizzato da Il Sole 24 Ore e Zest a Torino.
In questo senso, il Ministero si è già mosso in precedenza promuovendo l'adozione di una Strategia Nazionale dell'Idrogeno, chiarendo che per decarbonizzare i consumi e soddisfare la sempre più crescente domanda di energia sarà necessaria la combinazione di diverse fonti.
Sulla questione del Green Deal, Pichetto si è detto d'accordo sull'importanza di raggiungere l'obiettivo di neutralità climatica al 2050, affermando però come il percorso definito nel 2019 dall'Unione non fosse condivisibile allora, e che oggi molti abbiano preso atto della realtà.
IA tema del prossimo decennio, in arrivo esplosione domanda energia
L'intelligenza artificiale, ha affermato il ministro, è un tema che esploso negli ultimi due anni e che sarà centrale nel prossimo decennio.
Tuttavia, ha spiegato, trattandosi di un grande consumatore di energia questo tipo di tecnologia impone anche a livello di governo e del ministero di intervenire sui consumatori, per regolamentarne il consumo e ridurre la forte richiesta dei data center.
"Avremo una esplosione di domanda di energia: la stima sul futuro è che rispetto alla domanda nazionale di energia che abbiamo oggi, che è di circa 310 terawattora, tra 15-20 anni la domanda sarà più che doppia", ha affermato Pichetto.
Green Deal, no al bando dei motori endotermici nel 2035
Quanto alla messa al bando dei motori endotermici nel 2035, il ministro osserva che a 5 anni di distanza abbiamo motori endotermici con emissioni zero con l'utilizzo di biometano o idrogeno, motivo per cui questa decisione è secondo lui frutto di "un'ideologia esasperata".
In occasione di un convegno di NGV Italy tenutosi lo scorso giugno, il MASE aveva già confermato il proprio impegno nella promozione di soluzioni alternative all'elettrificazione, specificando che questa scelta non implica un abbandono dell'elettrico.
"Sono convinto che il motore elettrico nel 2035 farà la parte del leone perché è un motore più facile e non si guasta mai", ha precisato il ministro, ribadendo comunque che il disegno Ue del 2019 "aveva anche il consenso delle case automobilistiche che avevano deciso di far pagare ai cittadini europei la trasformazione".

