Oltre alle consuete attività di controllo e tutela delle fonti di approvvigionamento idrico, il Gestore è impegnato nella verifica dello stato delle sorgenti che risentono delle scarse piogge dell'estate e dell'impatto del cambiamento climatico.
Costituita da Acqua Pubblica Sabina una Task force dedicata alla supervisione e al monitoraggio delle sorgenti gestite. Ad annunciarlo è il Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale) in un comunicato, nel quale si legge che, oltre alle consuete attività di controllo e tutela delle fonti di approvvigionamento idrico, gli operatori APS sono impegnati nella verifica dello stato delle sorgenti che, in questo periodo dell’anno, risentono delle scarse piogge dell’estate e dell’impatto del cambiamento climatico.
Le azioni intraprese da APS
A causa della siccità, il Gestore ha intrapreso alcune azioni quali il rilievo delle misure, sospensioni programmate del servizio, manovre di distribuzione idrica, predisposizione di autobotti sostitutive e attività di ricerca perdite.
La Task force di APS – si legge nella nota – si impegna così a tenere sotto controllo la situazione e a ridurre i disagi all’utenza in attesa che, con l’arrivo delle piogge, le sorgenti raggiungano di nuovo un livello ottimale.
APS gestisce 390 fonti di approvvigionamento, le principali sono quelle del Peschiera-Le Capore, nel Parco dei Monti Lucretili, che erogano ogni giorno oltre 100 litri di acqua al secondo.
Al Gestore fanno capo, inoltre, i nove pozzi di Vazia, nel comune di Rieti, che distribuiscono oltre 320 litri di acqua al secondo in tutta la città. Dalla sorgente del Peschiera, infine, APS attinge circa 350 litri al secondo per servire una zona che si estende da Cittaducale fino alla Sabina romana.
Il territorio – conclude il comunicato stampa – è servito da una pluralità di sorgenti locali, fonti naturali che assicurano una distribuzione idrica capillare.

