Stanziati per la Regione 10 milioni di euro. I progetti dovranno prevedere elettrolizzatori con potenza nominale tra 1 e 10 MW, abbinati a impianti addizionali. Obiettivo: completare entro il 30 giugno 2026 almeno 12 progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, con capacità media tra 1 e 5 MW ciascuno.
Approvate all'unanimità dalla Giunta Regionale dell'Umbria le linee guida per l'emanazione dell'avviso pubblico "Progetto Bandiera", iniziativa volta a promuovere la produzione di idrogeno verde e bio-idrogeno in aree industriali dismesse.
L'obiettivo principale, come annunciato dalla Regione in un comunicato stampa, è sostenere la decarbonizzazione dei processi produttivi locali, valorizzare il territorio e favorire la rigenerazione di siti industriali non più utilizzati.
Il "Progetto Bandiera" si inserisce nell'ambito del PNRR, Missione 2, Componente 2 "Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile" (M2C2), e della misura rafforzata Missione 7 - REPowerEU (M7 I3).
Risorse stanziate e obiettivi operativi
La dotazione finanziaria complessiva prevista dal Decreto Ministeriale n. 404/2024 ammonta a 50 milioni di euro, suddivisi equamente tra le regioni Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e Umbria.
Per la Regione Umbria – si legge nel comunicato – sono stati stanziati 10 milioni di euro, destinati alla realizzazione di progetti per la produzione di idrogeno rinnovabile.
I progetti selezionati dovranno prevedere l'installazione di elettrolizzatori con una potenza nominale compresa tra 1 e 10 MW, abbinati a impianti addizionali proporzionali alla potenza elettrica dell'elettrolizzatore, con l'obiettivo è completare entro il 30 giugno 2026 almeno dodici progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, con una capacità media compresa tra 1 e 5 MW ciascuno.
L'Avviso "Progetto Bandiera" prevede la creazione di due graduatorie distinte, ciascuna con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro: una su progetti per la produzione di idrogeno verde (basati su fonti rinnovabili), una su progetti per la produzione di bio-idrogeno (derivanti dall'utilizzo di biomassa).
Modalità di selezione e finalità
Le dotazioni finanziarie potranno essere rimodulate, e la selezione avverrà tramite procedura valutativa a graduatoria.
I progetti – conclude la nota – potranno includere impianti di produzione di idrogeno e relativi sistemi ausiliari, piani di formazione e informazione per promuovere l'idrogeno come vettore energetico sostenibile, e progetti complementari di ricerca, sviluppo o infrastrutture di rifornimento connesse al trasporto pubblico. Le linee guida saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
"Il Progetto Bandiera rappresenta un'opportunità unica per la nostra regione di investire in tecnologie innovative e sostenibili, contribuendo alla transizione energetica e alla valorizzazione del nostro territorio. Regione Umbria conferma il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e la promozione di soluzioni energetiche innovative, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei, siamo orgogliosi di essere parte di questa iniziativa strategica che guarda al futuro", ha dichiarato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco De Rebotti.

