Trasporto idrogeno, GASCADE converte 400 km di gasdotti in Germania

19 dic 2025
Avviato il programma “Flow – making hydrogen happen”, che punta a riutilizzare infrastrutture esistenti per accelerare la diffusione dell'idrogeno e ridurre le emissioni industriali, preparando al contempo collegamenti europei e ulteriori estensioni della rete entro il 2029.

Convertiti da GASCADE Gastransport GmbH circa 400 chilometri di gasdotti esistenti al trasporto di idrogeno. Come annunciato dall’operatore tedesco in un comunicato stampa, il riempimento iniziale dei primi tratti di gasdotto nell'ambito del programma "Flow – making hydrogen happen" costituisce un asse nord-sud dalla regione del Mar Baltico alla Sassonia-Anhalt, nella rete centrale tedesca dell'idrogeno. L'infrastruttura per l'idrogeno è ora sul mercato.

Obiettivi e opportunità

Il progetto mira a trasformare rapidamente e a costi contenuti le infrastrutture esistenti per il trasporto dell'idrogeno. Fra i principali obiettivi di GASCADE, l'aumento della diffusione dell'idrogeno e la riduzione significativa delle emissioni di CO2 nell'industria tedesca.

"Con la conversione di 400 chilometri di gasdotti, forniamo in modo affidabile un'infrastruttura per l'idrogeno centralizzata e su larga scala. La conversione di gasdotti esistenti con un diametro di 1,4 metri all'idrogeno è un risultato pionieristico dal punto di vista tecnico", ha sottolineato l'amministratore delegato Ulrich Benterbusch.

Potenziale del progetto e prospettiva europea

“Flow – making hydrogen happen è più di un progetto tecnico. È una promessa per il futuro. Nel 2025 creeremo le condizioni per ricevere idrogeno dalla regione europea del Mar Baltico, per le importazioni internazionali di idrogeno attraverso il porto di Rostock e per l'idrogeno verde prodotto sulla costa baltica, in particolare presso il sito di Lubmin. Fin dall'inizio, stiamo valutando il collegamento con i nostri vicini europei. Perché solo insieme possiamo riuscire a costruire una solida economia transfrontaliera dell'idrogeno", ha aggiunto l'amministratore delegato Christoph von dem Bussche.

La parte ora operativa di Flow – conclude il comunicato – rappresenta il primo passo verso ulteriori collegamenti della rete centrale con i poli industriali della Germania meridionale entro il 2029. Nell'ambito del programma, saranno convertiti o costruiti nuovi gasdotti verso Polonia, Repubblica Ceca, Baviera e Austria.