Idrogeno, avviati in Sardegna i lavori per la centrale di Macomer

17 dic 2025
Tramite elettrolisi dell'acqua, la centrale produrrà idrogeno verde per i futuri treni della linea Macomer-Nuoro dotati di celle a combustibile, che generano energia elettrica a bordo emettendo solo vapore acqueo. L'intervento, realizzato con i fondi del PNRR, rientra nel più ampio piano regionale di infrastrutture dedicate all'idrogeno.

Si è svolta a Macomer (Sardegna) la cerimonia di avvio dei lavori per la realizzazione della nuova centrale di produzione di idrogeno verde, destinata ad alimentare i futuri treni della linea Macomer–Nuoro.

L'iniziativa, annunciata in una nota dall'Azienda Regionale Sarda Trasporti, si inserisce nel percorso di transizione ecologica avviato da ARST e dalla Regione Autonoma della Sardegna, che puntano a dotarsi di impianti capaci di generare in autonomia energia pulita per la propria rete ferroviaria.

Produzione di idrogeno e primi investimenti

La centrale di Macomer produrrà idrogeno verde tramite elettrolisi dell'acqua. L'idrogeno prodotto sarà impiegato per alimentare i treni dotati di celle a combustibile, che generano energia elettrica a bordo emettendo solo vapore acqueo.

L'intervento è realizzato grazie ai fondi del PNRR per la mobilità sostenibile ed è parte del più ampio piano regionale di infrastrutture dedicate all'idrogeno, che coinvolge anche i poli di Alghero e Mandas.

Lo scorso 16 ottobre, a Mandas, sono infatti iniziati i lavori per la costruzione di un'analoga centrale a idrogeno a servizio della linea ferroviaria Monserrato-Mandas-Isili.

Questo modello – prosegue il comunicato stampa – garantisce un'elevata efficienza e permette di produrre energia direttamente nei territori serviti, riducendo impatto ambientale, costi di trasporto dell'energia ed emissioni climalteranti.

"La centrale di Macomer è molto più di un'infrastruttura energetica: è un investimento strategico che dimostra ancora una volta la capacità di ARST di innovare e che permette all'azienda di assumere un ruolo attivo nella produzione di energia pulita. Con questo progetto facciamo un ulteriore passo concreto verso un modello di mobilità pubblica ancora più moderno, efficiente e rispettoso dell'ambiente", ha sottolineato Giovanni Mocci, Amministratore Unico di ARST.

Inaugurazione e prospettive per il trasporto regionale

La giornata inaugurale si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Macomer, Riccardo Uda, e dell'Amministratore Unico di ARST, Giovanni Mocci, alla presenza delle autorità regionali, dei rappresentanti dell'impresa appaltatrice Cobar e dei tecnici incaricati del progetto.

A seguire – si legge nel comunicato stampa – il Direttore Centrale di ARST, Carlo Poledrini, e il Responsabile del progetto, Paolo Zedda, hanno illustrato le caratteristiche dell'impianto e i risvolti per il futuro del trasporto pubblico in Sardegna. È intervenuta infine l'Assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, che ha confermato il sostegno della Regione al programma di decarbonizzazione avviato da ARST, come ribadito nello schema preliminare del nuovo Piano Regionale dei Trasporti presentato nei tavoli territoriali di fine novembre.