A cura di Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieri.
Negli ultimi anni, il quadro normativo europeo e internazionale ha posto obiettivi sempre più ambiziosi di decarbonizzazione per tutti i settori industriali, incluso quello marittimo. Un settore che, se fosse uno Stato, sarebbe il sesto emettitore mondiale di CO2, ma che allo stesso tempo movimenta oltre il 90% delle merci globali e utilizza più del 6% della domanda complessiva di petrolio e prodotti petroliferi.
Una realtà complessa e strategica, che oggi si trova al centro della transizione energetica globale.
Assocostieri rappresenta in Italia gli operatori attivi nella logistica energetica: dai depositi costieri di oli minerali, GPL, prodotti chimici e oli vegetali, ai terminali di rigas-sificazione, ai depositi small scale LNG, ai produttori di biocarburanti e agli armatori impegnati nel bunkeraggio tramite bettoline. Si tratta di infrastrutture energetiche strategiche per il Paese, regolamentate da un articolato quadro legislativo che comprende, tra gli altri, la legge 35 del 2012 e il decreto legislativo 257 del 2016 di recepimento della direttiva DAFI, funzionali al rifornimento degli armatori che toccano i nostri porti.
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