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Redazione Watergas.it
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MILANO — 11 Febbraio 2010— GE (NYSE: GE) ha recentemente perfezionato un contratto con Enel SpA per completare la sesta di otto fasi di un progetto riguardante la centrale termoelettrica Enel Maritza East 3 (EME3) in Bulgaria. Nel corso di questa fase GE convertirà due precipitatori elettrostatici (ESP) dal vecchio sistema di scuotimento con martelli rotanti alla tecnologia top-rap avanzata GE in modo da incrementare l'affidabilità delle unità, ridurre i costi di manutenzione e abbattere le emissioni. GE ha iniziato i lavori sulle quattro unità di questa centrale nel 2003 utilizzando un approccio a fasi graduali nel corso del progetto - ora completato - di riabilitazione della centrale stessa.
GE era stata incaricata di convertire alla tecnologia top-rap i campi 3 e 4 di tutti gli ESP delle quattro caldaie nel 2005; l'esecuzione del progetto ha previsto l'intervento su una caldaia all'anno con completamento finale dell'opera nel 2008. Le performance dei precipitatori parzialmente ricondizionati si sono dimostrate soddisfacenti e quindi, allo scopo di acquisire un ulteriore margine nell'ambito dei limiti di emissioni, EME3 ha deciso di ricondizionare anche i campi 1 e 2 dei precipitatori.
I precipitatori elettrostatici raccolgono il particolato sfruttando correnti elettriche per depositare le particelle su grandi superfici di acciaio situate all'interno del precipitatore. Per mantenere efficiente il sistema di raccolta delle ceneri, le piastre collettrici e gli elettrodi ad alta tensione devono essere regolarmente ripuliti dalle polveri attraverso un meccanismo di scuotimento. La pulizia delle unità originali della centrale di Maritza sfruttava martelli rotanti installati all'interno del precipitatore; i componenti del relativo sistema di rotazione meccanico erano però esposti ai fumi, subendo un'usura dovuta all'ambiente ostile. Inoltre, la presenza del sistema di rotazione meccanico all'interno del precipitatore ne impedisce la manutenzione con il precipitatore in funzione, causando in tal modo interruzioni non pianificate dell'attività per poter riparare il sistema di scuotimento.
Il design top-rap messo a punto da GE prevede il posizionamento dei dispositivi di scuotimento. all'esterno, sulla parte superiore del precipitatore, consentendone la manutenzione anche durante il funzionamento del precipitatore stesso. Poiché la soluzione non utilizza un sistema di rotazione dei martelli bensì un più affidabile elemento ad attuazione elettrica, la manutenzione risulta pressoché eliminata. I dispositivi di scuotimento forniti da GE possono essere controllati individualmente come richiesto, permettendo al cliente di ottimizzare le prestazioni del precipitatore.
Un sistema di top-rapping consente di pulire le parti interne del precipitatore mantenendo tutti i componenti mobili dei rapper al di fuori dei gas caldi e dei fumi. Ciascun dispositivo può essere programmato per funzionare indipendentemente in termini di intensità, frequenza e intervallo a riposo; installando in combinazione il raffinato controller GE dei rapper è possibile variare a piacere la pulizia delle parti interne in modo da ottimizzarla per ciascuna specifica applicazione.
Il nuovo contratto riguarda la conversione dei campi 1 e 2 del precipitatore numero 2 con l’obiettivo di mantenere le emissioni sotto i 50 mg/Nm3 (residuo secco al 6% di O2). Il contratto relativo alla ricostruzione dei campi 1 e 2 del precipitatore numero 1 è stato assegnato a GE nel novembre 2008, e il relativo progetto è stato completato con successo nell'agosto 2009. I campi 1 e 2 sono attualmente realizzati con un design a telaio rigido e battitura a martello. GE aveva già riconfigurato in precedenza i campi 3 e 4 del precipitatore numero 2 con il proprio design top-rap. Nell'ambito del nuovo contratto, i due campi di immissione saranno convertiti al medesimo design top-rap mediante componenti forniti da GE.
"La nostra tecnologia provata e il nostro impegno ad assicurare il servizio ci hanno permesso di centrare con successo gli obiettivi delle fasi precedenti del progetto Enel Maritza East 3", ha commentato Mark Hachenski, Product General Manager di GE Energy Services. "Nel quadro del nuovo contratto continueremo a collaborare con Enel per soddisfare le esigenze di riduzione delle emissioni della centrale".
Come previsto dal contratto, tutte le componenti interne esistenti saranno rimosse per poter installare le nuove. Involucro, entrata e uscita fumi, tramogge e sostegni strutturali preesistenti saranno riutilizzati per il ricondizionamento. Gli elettrodi GE a scarica rapida sostituiranno gli elettrodi a filo esistenti; rapper elettromagnetici a impatto saranno montati sul tetto del precipitatore per la pulizia delle piastre di raccolta e degli elettrodi rigidi. GE fornirà anche sistemi acustici per faciltare lo scarico delle ceneri ed evitarne l'accumulo nelle tramogge, minimizzando in questo modo la possibilità di interruzioni operative e interventi di manutenzione non programmati.