L'INTERVENTO. La qualità delle acque e la sfida ai contaminanti emergenti

03 dic 2025
A cura di Raffaella Zucaro, Direttrice Generale Consorzio CER – ANBI – Canale Emiliano Romagnolo, e Francesco Cavazza, Responsabile Ufficio Ricerca Innovazione ed Internazionalizzazione Consorzio CER – ANBI.

Qualità e quantità dell'acqua sono dimensioni inscindibili, che si influenzano a vicenda in uno scenario climatico ed ambientale in rapida evoluzione. Nuovi inquinanti e nuove contaminazioni derivanti dai prodotti d'uso comune nelle nostre case impongono sfide aggiuntive di monitoraggio e gestione per chi lavora nel territorio e distribuisce la risorsa.

In questo contesto, i Consorzi di bonifica ed irrigazione garantiscono l'approvvigionamento idrico alle campagne e, al contempo, presidiano la qualità della risorsa, rispondendo a pressioni crescenti con monitoraggio, controllo ed innovazione.

Sotto la definizione di contaminanti emergenti rientrano sostanze d'uso quotidiano (dai PFAS, sostanze per- e po-lifluoroalchiliche ai residui di farmaci fino alle microplastiche), che solo recentemente sono state riconosciute come potenziali minacce per ecosistemi e salute umana. La loro criticità non risiede soltanto nella tossicità potenziale, ma anche nella persistenza ambientale, nella tendenza al bioaccumulo lungo le catene trofiche e nella difficoltà di rimozione con i trattamenti convenzionali.

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