L'impianto, con potenza elettrica di 531 kWe, consente di produrre simultaneamente energia elettrica, termica e frigorifera, contribuendo alla riduzione dei consumi, dei costi di esercizio e delle emissioni climalteranti al fine di migliorare le performance energetiche del Polo Scientifico di San Miniato.
Inaugurato dall'Università di Siena il nuovo impianto di trigenerazione al Polo Scientifico di San Miniato, realizzato nell'ambito del progetto di riqualificazione energetica affidato in concessione alle società Camst group e Arco Lavori.
Lo annuncia in una nota Centrica Business Solutions, partner tecnico di Camst group, che ha fornito e installato il nuovo sistema di trigenerazione.
L'impianto, con una potenza elettrica pari a 531 kWe, consente di produrre simultaneamente energia elettrica, termica e frigorifera, attraverso un'unica soluzione ad alta efficienza, contribuendo alla riduzione dei consumi, dei costi di esercizio e delle emissioni climalteranti.
Un intervento strategico per l'autonomia energetica del Polo
"Sul presidio di San Miniato proseguono una serie di interventi volti a razionalizzare l'utilizzo sia per le attività didattiche che di ricerca. Si tratta di un'opera strategica che potenzierà l'autonomia energetica delle strutture universitarie e supporterà le attività di ricerca e didattica con soluzioni tecnologiche all'avanguardia", ha dichiarato il professor Roberto Di Pietra, Rettore dell'Università di Siena durante la cerimonia di inaugurazione.
"Il progetto nasce da un obiettivo chiaro: migliorare le performance energetiche del Polo di San Miniato riducendo consumi ed emissioni. Siamo soddisfatti di aver contribuito alla realizzazione di un'infrastruttura che unisce efficienza, sostenibilità e valore per il territorio", ha aggiunto il vicepresidente di Camst group, Mattia Grillini.
L'impianto – si legge nel comunicato stampa – è stato dimensionato sulla base dei fabbisogni energetici reali del Polo e si inserisce nel processo di modernizzazione delle infrastrutture dell'Ateneo. La tecnologia installata consente di utilizzare l'energia elettrica prodotta direttamente dalle utenze interne, mentre l'energia termica, recuperata dai circuiti del cogeneratore, alimenta le caldaie esistenti e il gruppo frigorifero ad assorbimento. Parte di quest'ultima è utilizzata per generare energia frigorifera destinata a supportare i sistemi di climatizzazione già presenti, permettendo così un impiego integrato e ottimizzato delle risorse energetiche.
Il nuovo impianto produrrà ogni anno circa 3 milioni di kWh di energia elettrica, 1,8 milioni di kWh di energia termica e 1,4 milioni di kWh di energia frigorifera. Inoltre, consentirà al Polo di evitare la produzione di oltre 800 tonnellate di CO2 all'anno.
Verso un modello avanzato di gestione energetica e manutentiva
"La tecnologia installata integra avanzati sistemi di recupero termico e produzione combinata, offrendo al Polo scientifico una soluzione affidabile, sostenibile e pienamente rispondente alle esigenze operative delle sue strutture", ha commentato Nicola Miola, General Manager di Centrica Business Solutions Italia.
"Il progetto di San Miniato riguarda sia l'efficientamento energetico sia l'idea di una pianificazione e gestione di riqualificazione generale dell'edificio e dei processi manutentivi interni all'immobile, anch'essi pensati nel miglioramento globale delle condizioni di funzionamento e fruibilità della struttura. Il contratto stipulato prevede infatti tutta una serie di interventi volti al miglioramento funzionale e adeguatezza alle normative vigenti per quanto riguarda il complesso sistema edificio-impianti del Polo Scientifico", ha spiegato Massimiliano Pagni, responsabile della Divisione Tecnica di Ateneo.
Ulteriori interventi di efficientamento energetico
In conclusione, nella nota Centrica evidenzia gli altri interventi di efficientamento energetico portati a termine previsti dal project financing: in particolare, la sostituzione di due generatori delle centrali termiche con caldaie a condensazione di nuova generazione, ottimizzate per lavorare in sinergia con il trigeneratore; nonché l'installazione di un nuovo refrigeratore d'acqua ad alta efficienza con torre evaporativa, alimentato da gas a basso impatto ambientale, che garantisce continuità operativa anche nei picchi di carico.

