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Redazione Watergas.it
- Prodotti, tecnologie e case history
Un nostro cliente, che è uno dei più grandi distributori di gas metano in Italia, con circa 7 MLD di mc/anno distribuiti, in uno dei suoi programmi di “innovazione Tecnologica”, ci ha chiesto di studiare quali migliorie era possibile apportare ai loro sistemi ed alla loro filosofia di tele- allarme, nell’ottica di una diminuzione dei costi di gestione mantenendo, comunque inalterati, gli standard ed i requisiti di sicurezza.
Questa ricerca ci ha portato ad affrontare il passaggio del cliente, da un sistema con esclusive funzioni di tele-allarme ad una tele-gestione, al fine di poter operare a distanza per il settaggio dei parametri di processo relativi alle portate, pressioni, temperature etc.
Come in tutti i programmi di ricerca che si rispettino, siamo partiti dall’analisi di quanto esistente, per cercare di capire come intervenire ed entrare nel dettaglio della gestione del processo di distribuzione del gas.
La prima evidenza è stata, ovviamente, sui dati disponibili che, come già illustrato, erano accettabili, per quanto riguarda alcuni parametri, ma assolutamente inesistenti per altri.
Fondamentalmente non erano presenti dei dati che, si sono rivelati indispensabili per il raggiungimento degli obbiettivi preposti.
Ad esempio non erano disponibili informazioni sul reale funzionamento delle linee di riduzione, che rappresentano il cuore del sistema, come non erano disponibili dati sul funzionamento delle caldaie di preriscaldo (che avevano richiesto il maggior numero di interventi su chiamata) etc.
Si è quindi provveduto al rilevamento dei dati ritenuti importanti aggiungendo alcuni sensori nell’impianto e ottenendo così una serie di informazioni che ci hanno consentito una analisi del processo più approfondita.
Dall’analisi si sono individuate le possibili aree di intervento che ci hanno portato a realizzare un sistema di attuazione (fino ad ora inesistente e quindi , brevettato), che potesse essere comandato a distanza al fine di ottenere un impianto “TELE-COMANDABILE”.
Partendo dalle premesse fatte e dalle nostre esperienze, maturate nel controllo di processo chimico e petrolchimico, abbiamo optato per la gestione del processo degli impianti REMI a vari livelli e con diverse apparecchiature:
- 1° livello: sensori ed attuatori in campo, digitali ed analogici in esecuzione ATEX;
- 2° livello: Strumentazione di controllo e regolazione di tipo mini-DCS in rete locale Ethernet completa di comunicazione M to M e interfaccia operatore locale;
- 3° livello: Comunicazione remota tramite GSM/linea commutata point to point o tramite GPRS/UMTS/EDGE/ADSL con VPN dedicata con gestione su SERVER PROPRIETARIO;
- 4° livello: Sito internet con interfaccia grafica e chiavi di accesso a livelli diversi, per il monitoraggio, la tele-lettura e l’operatività da remoto con qualsiasi PC collegato alla rete senza richiedere particolari investimenti e per consentire l’accesso ai vari operatori autorizzati tramite “password” autenticata, in funzione del ruolo dell’operatore stesso.
- 5° livello (in via di sviluppo): Analisi specialistica dei dati con report di dettaglio con analisi predditiva del funzionamento degli impianti. L’analisi dei dati ha comportato un'attività di 24 mesi, prima di passare alla fase operativa, articolata su diverse tipologie impiantistiche e, dopo un periodo di sperimentazione di circa 36 mesi, si sono consolidati una serie di aspetti assolutamente ripetitivi che hanno consentito il miglioramento di alcune delle attività gestionali, e l’ottimizzazione di alcune soluzioni impiantistiche.
I risultati più significativi sono stati:
- riduzione del livello del rumore ottenuta senza l’ausilio di sistemi fono- assorbenti;
- equilibrio di erogazione su tutte le linee installate in impianto;
- riduzione del 50% dei consumi di gas utilizzato per il preriscaldo del gas;
- Riduzione delle emissioni;
- possibile limitazione della portata da remoto;
- possibile variazione del valore di pressione in uscita dall’impianto;
- possibile variazione della temperatura del gas in uscita;
- possibilità di accensione e spegnimento delle caldaie da remoto;
- controllo continuo del funzionamento dei vari apparati;
- controllo continuo del funzionamento delle caldaie;
- monitoraggio continuo, calcolo e ottimizzazione dei rapporti di consumo;
- riduzione del numero di interventi effettuati in campo con conseguente riduzione dei relativi costi;
- monitoraggio di tutti i dati correlati tra loro in modo indipendente o a gruppi;
- riduzione generale dei costi di gestione.
Abbiamo voluto illustrare questa “case-history” perchè riteniamo sia la migliore spiegazione di quanto sia importante avere a disposizione i dati ma, soprattutto, di quanto sia importante che questi vengano analizzati ed elaborati, per consentire di attivare le correzioni necessarie al miglioramento del processo che, si traduce sempre e comunque, in una riduzione dei costi globali sia di produzione che di gestione, il sistema “RAF” è l’unica proposta nel settore distribuzione gas che consente un ritorno di investimento rapido, migliorando la gestione del processo di riduzione e distribuzione del gas naturale.
Autore: p.ind. Matteo Bove
Ruolo: Resp. Tecnico della “GENCHI STRUMENTAZIONE SRL”
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