Snam, nei primi nove mesi 2025 valori in crescita e nuovi investimenti green

12 nov 2025
Gli investimenti totali ammontano a 1,77 miliardi, in linea allo scorso anno, e sono attribuibili principalmente ai settori trasporto (1,2 miliardi), stoccaggio (180 milioni di euro) e rigassificazione (185 milioni di euro). Concluso con un'adesione del 55% della popolazione aziendale il primo piano di azionariato diffuso lanciato da Snam, "Noi Snam"

Ricavi totali a 2,8 miliardi (+7,4%), EBITDA a 2,2 miliardi (+6,6%) e utile in crescita del 10% a 1 miliardo di euro. Questi i risultati principali consolidati dei primi nove mesi del 2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Snam.

Gli investimenti totali, si legge in una nota dell'azienda, ammontano a 1,77 miliardi, in linea rispetto ai primi nove mesi 2024, e sono attribuibili principalmente ai settori trasporto (1,2 miliardi), stoccaggio (180 milioni di euro) e rigassificazione (185 milioni di euro).

Gli investimenti del settore Energy Transition, continua la nota, ammontano a 154 milioni di euro, in aumento di 66 milioni principalmente per le attività connesse alla conversione degli impianti di produzione biogas a biometano.

I risultati nel dettaglio

Nel dettaglio, si legge in una nota dell'azienda, l'aumento dei ricavi è attribuibile principalmente all'aumento dei ricavi regolati delle infrastrutture gas, in crescita dell'8% a 200 milioni di euro.

L'aumento dell'EBITDA, continua la nota, è invece dovuto alla crescita registrata dal business delle infrastrutture gas (+133 milioni di euro, +6,3%) per i maggiori ricavi regolati riconosciuti, nonostante la revisione al ribasso del WACC, per il positivo contributo all'EBITDA connesso all'entrata in esercizio dell'impianto FSRU di Ravenna e al consolidamento di Stogit Adriatica.

In lieve aumento, si legge, il contributo dei business della transizione energetica (+5 milioni di euro), per effetto dei maggiori volumi di attività nel biometano.

La strategia di sostenibilità

Snam ha inoltre proseguito nell'implementazione della propria strategia di sostenibilità: nel periodo in esame, il 35% degli investimenti risulta allineato alla tassonomia europea ed il 57% ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.

Con riferimento alla riduzione delle emissioni, si legge, grazie all'anticipata implementazione delle azioni richieste dalle nuove normative sulla riduzione delle emissioni di metano e alla messa a regime delle attività di ottimizzazione del dispacciamento attraverso l'implementazione di algoritmi con supporto dell'Artificial Intelligence (AI), la società prevede di raggiungere nell'anno una riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 pari ad almeno il 25% rispetto alla baseline 2022, nonostante una domanda gas attesa ben superiore rispetto al 2024 e le maggiori attività di riempimento degli stoccaggi.

Inoltre, spiega la nota, Snam ha ottenuto per il quinto anno consecutivo il riconoscimento Gold Standard del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) per la riduzione delle emissioni di metano: il riconoscimento, assegnato nell'ambito dell'iniziativa Oil & Gas Methane Partnership 2.0 (OGMP 2.0) promossa dall'UNEP, premia le aziende che adottano i più alti standard di trasparenza e accuratezza nella rendicontazione delle emissioni di metano e nell'efficacia delle azioni di mitigazione.

"Continuiamo a lavorare per rafforzare la sicurezza energetica del Paese, come dimostrano l'alto livello di riempimento degli stoccaggi e l'aumento significativo dei volumi di GNL immessi in rete, grazie anche all'entrata a regime della nostra flotta FSRU. L'ottima performance di questi nove mesi e l'eccellente flessibilità finanziaria ci consentono di migliorare la guidance 2025 di EBITDA, utile netto e indebitamento netto, a conferma del percorso intrapreso per una creazione di valore sostenibile nel lungo periodo", ha commentato Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato di Snam.

Gli impiegati potranno diventare azionisti dell'azienda

Si è poi concluso con un'adesione del 55% della popolazione aziendale il primo piano di azionariato diffuso lanciato da Snam: denominato "Noi Snam", si legge in una nota dell'azienda, offre alla totalità dei dipendenti, con condizioni particolarmente incentivanti per operai, impiegati e quadri, l'opportunità di diventare azionisti di Snam.

L'adesione all'iniziativa, continua la nota, che può avvenire mediante il ricorso a risorse proprie e, dal prossimo anno, anche tramite conversione del premio di risultato, prevede la possibilità di ricevere azioni welcome (per il primo anno di adesione), azioni matching e dopo 3 anni azioni loyalty, a fronte dell'impegno del dipendente di non vendere le azioni per i successivi 3 anni.

Il successo del piano, si legge, riflette anche nella partecipazione trasversale tra le diverse categorie professionali e generazionali: ha infatti aderito oltre il 50% degli operai e impiegati. Grande riscontro da tutte le generazioni che compongono l'Azienda, sia dalla popolazione più senior sia dai più giovani: oltre il 30% degli aderenti ha meno di 35 anni.

"Le nostre persone hanno un ruolo di fondamentale importanza nel percorso di sviluppo e crescita di Snam. La grande adesione al piano di azionariato diffuso conferma il legame profondo che le unisce all'Azienda: è il miglior segnale di fiducia, che ci responsabilizza e ci ispira nel contributo che tutti insieme offriamo ogni giorno allo sviluppo dell'Italia", ha dichiarato Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato di Snam.