18° ITALIAN ENERGY SUMMIT

24 set 2018
Si è aperto a Milano l'Italian Energy Summit organizzato da 24ORE Eventi in collaborazione con Sole 24 ORE, giunto quest’anno alla diciottesima edizione, con l’obiettivo di fare il punto sui trend globali del mercato energetico. I principali protagonisti del settore si sono confrontati sui temi più attuali del settore. Tra gli interventi della prima giornata si ricordano: Luca Schieppati (Tap): "Non c’è un piano B per il gasdotto, vogliamo proseguire cercando il dialogo con gli stakeholders”; Marco Alverà (Amministratore Delegato Snam): "Interessanti prospettive dai nuovi accordi con la Cina sul biometano"; Giuseppe Ricci (Presidente Confindustria Energia): "Infrastrutture: serve un’adeguata ridondanza".

 

Le scelte di politica energetica nazionale, le strategie di transizione e il futuro del mercato dell’energia in Italia: sono questi alcuni degli argomenti su cui oggi e domani 25 settembre si concentra la 18^ edizione dell’Italian Energy Summit organizzato da 24ORE Eventi in collaborazione con Il Sole 24 Ore.

In particolare, la conferenza inaugurale dell’Energy Summit si è concentrata oggi pomeriggio sulle strategie di transizione energeticae sul ruolo degli operatori infrastrutturali.

 

A proposito del gasdotto transatlantico che dovrebbe portare il gas in Italia dall’Azerbaijan in Italia (TAP), Luca Schieppati, managing director di Tap AG, ha sottolineato, nel corso del suo intervento, che si tratta di un’opera "fondamentale per il processo di transizione energetica verso le rinnovabili; di questo gasdotto c’è assolutamente bisogno per la sicurezza degli approvvigionamenti europei di gas”. Schieppati ha inoltre aggiunto che “c'è una grande voglia di dialogo e di cominciare a informare” sottolineando: “Non ci sono piani B, abbiamo verificato che il nostro tracciato e il nostro approdo minimizzano gli impatti sociali. Il fatto che l'Italia abbia bisogno di questo gas non fa che confermare che la nostra infrastruttura serve. La nostro volontà è di proseguire, nel pieno rispetto del dialogo con gli stakeholders, e siamo pronti a realizzare il micro tunnel in Puglia, dopo la pausa estiva volontaria per non creare impatti sul turismo”.

Schieppati ha quindi proseguito nel corso dell’Italian Enrgy Summit: “E’ un progetto internazionale importante, che ha il supporto dell’Europa, un’opera ritenuta chiave come parte finale del corridoio Sud. È importante considerare che siamo un’opera privata e non pubblica e che la nostra infrastruttura non graverà sulle tasche degli italiani. C’è bisogno di questo gas per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la competenza dei nostri soci ci consentirà di non avere alcun impatto sul territorio”. Schieppati ha infine ricordato che secondo un sondaggio commissionato dal Consorzio a Swg “il Gasdotto Transadriatico (Tap) è gradito a 2/3 degli italiani e a oltre il 50% dei pugliesi”.

 

Intervenendo all’Italian Energy Summit organizzato da 24ORE Eventi in collaborazione con Il Sole 24 Ore l'amministratore delegato di Snam Marco Alverà ha evidenziato che Snam guarda alla Cina e prosegue con l'obiettivo di fare dell'Italia un "hub europeo del gas". Dopo aver ricordato i due accordi siglati in Cina lo scorso agosto durante la missione con il ministro Giovanni Tria, che hanno per oggetto "il biometano da trasformazione dei rifiuti" con State Grid Sgid e China Resources, Alverà ha aggiunto "speriamo di annunciarne altri". "La Cina - ha indicato Alverà - è un mercato 3 volte più grande di quello italiano, hanno 8 diversi operatori, il Governo vuole centralizzare tutto e il modello Snam è ritenuto molto interessante" anche perché "in Cina non c’è un equivalente di Snam". Quanto all'Europa, "vogliamo fare dell''Italia un Hub del gas, che vuol dire diventare punto di aggregazione per l’esportazione". In questo modo "i prezzi scendono e aumenta la sicurezza".

"Per noi - ha aggiunto Alverà nel corso dell’Italian Energy Summit - significa ricevere più gas di quello che ci serve, per compensare il gas che viene a mancare dal bacino di alimentazione del Mare del Nord in Inghilterra". "Noi - ha concluso - puntiamo a esportare il gas che abbiamo in eccesso, attraverso il corridoio svizzero che ci collega a nord della Francia nel grande mercato di Olanda e Belgio".

 

Il presidente di Confindustria Energia Giuseppe Ricci, intervenendo in apertura dell’Italia Energy Summit, ha sottolineato come sulle infrastrutture "non si scherza" e serve una certa "ridondanza" , evidenziando il "ruolo cruciale che le infrastrutture giocano per l'interesse nazionale", ed aggiungendo che "la loro realizzazione e il loro mantenimento non può essere soggetto a ideologie ed improvvisazione, ma deve contare su un'attenta pianificazione". In particolare Ricci ha spiegato come "sulle infrastrutture, sulla loro efficienza e sul loro continuo sviluppo non si può scherzare, perché debbono essere considerate strategiche da ciascuno di noi, dai singoli cittadini, dalle aziende e dalle Istituzioni". "Dobbiamo disporre di adeguata ridondanza – ha concluso - altrimenti sempre più spesso ci troveremo di fronte a tragedie come quella di Genova, in cui, oltre che per le vittime rischiamo di piangere anche per i posti di lavoro persi in un Paese che certamente non se lo può permettere".

 

La diciottesima edizione dell’Italian Energy Summit organizzato da 24ORE Eventi in collaborazione con Il Sole 24 Ore prosegue e si chiude domani 25 settembre, focalizzandosi su mobilità sostenibile, le energie rinnovabili fotovoltaiche ed idroelettriche, il mercato del gas e il nuovo assetto del mercato dell’energia elettrica.