ANBI, nel Parmense concluso intervento PNRR da 12 mln per efficientamento rete idrica

27 giu 2025
Realizzate opere mirate al ripristino funzionale, strutturale, nonché idraulico del canale e degli impianti collegati, procedendo anche ad un nuovo rivestimento delle sponde.

Completato dal Consorzio di bonifica Parmense l'intervento PNRR da oltre 12 milioni di euro sulla rete idrica del comprensorio di Sissa Trecasali che, si legge in una nota del Consorzio, consentirà un risparmio annuo del 35% d'acqua irrigua.

In particolare, continua la nota, sono state realizzate opere mirate al ripristino funzionale, strutturale, nonché idraulico del canale e degli impianti collegati, procedendo anche ad un nuovo rivestimento delle sponde: il precedente risaliva agli anni Sessanta del secolo scorso.

"Un concreto intervento di efficientamento e riqualificazione di una struttura già esistente a dimostrazione della capacità operativa dei Consorzi di bonifica ed irrigazione nel rispettare i cronoprogrammi europei in piena coerenza con le necessità del Paese", commenta Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

"Lo avevamo promesso e lo stiamo mantenendo, rispettando gli stringenti cronoprogrammi comunitari del PNRR, le cui opere assegnate ai Consorzi di bonifica ed irrigazione permetteranno complessivamente il 31% di risparmio idrico, vale a dire 548.710.121 metri cubi, cioè un volume superiore a quello utile dal lago di Garda, il più grande bacino italiano" ricorda Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

Con i suoi 9 chilometri di lunghezza, si legge, il canale Ottomulini è un'infrastruttura strategica, ora totalmente sostenibile in una delle aree più produttive della Pianura Padana.

"Per il nostro Consorzio è motivo d'orgoglio aver rispettato tutte le tempistiche e le direttive richieste dal PNRR. Ora stiamo valutando, insieme agli enti preposti, l'inserimento di ulteriori soluzioni innovative, volte ad una maggiore sicurezza per la fauna selvatica, secondo una crescente sensibilità presente nel nostro ente", dichiara Francesca Mantelli, presidente del Consorzio di bonifica Parmense.

"Di particolare rilevanza sono le innovazioni tecnologiche introdotte, che consentiranno un uso più efficiente della risorsa idrica, con un risparmio pari a circa 638.681 metri cubi all'anno, grazie ad un attento controllo su prelievi e consegne d'acqua attraverso specifiche apparecchiature alimentate da pannelli fotovoltaici", spiega Fabrizio Useri, Direttore Generale dell'ente consorziale.

"Al territorio di Parma stiamo destinando complessivamente 52,7 milioni di euro, perché l'investimento in ambito idrico ed irriguo è vitale per tutto il territorio regionale. Nelle prossime settimane prenderà il via anche l'iter per l'efficientamento del canale della Spelta a Montechiarugolo: un'opera attesa da tempo e che permetterà un risparmio annuale di ulteriori 2.500.000 metri cubi d'acqua", conclude Alessio Mammi, Assessore all'Agricoltura di Regione Emilia-Romagna.