Biometano, le risposte alle domande del secondo webinar di BFWE sulle garanzie di origine

18 apr 2024
Il 19 aprile alle ore 14.30 ci sarà la terza tappa online di avvicinamento a bioCH4 nell’ambito di Fueling Tomorrow, la manifestazione dove vettori e carburanti, sia tradizionali sia innovativi, sono chiamati a contribuire alla decarbonizzazione dell'industria e della mobilità, con focus speciali sui “green gas”, in primis sul biometano, e sul bioGNL.

Pubblichiamo di seguito le risposte ai quesiti emersi durante il webinar "Garanzie di origine del biometano: quali nodi ancora da sciogliere" di BFWE, elaborate dal coordinatore dell'evento Lorenzo Maggioni, CNR-IIA, e dagli altri relatori intervenuti. 

Per il 19 aprile alle ore 14.30 è prevista una terza tappa dal titolo dal titolo “CO2 biogenica da impianti biometano: tecnologie e applicazioni”.

LE RISPOSTE AI QUESITI EMERSI - GARANZIE DI ORIGINE DEL BIOMETANO

Buonasera, credo che per il Produttore DM22 vendere gas + GO separate può essere un'opportunità...

La vendita della molecola dalla GO è una discrezionalità del produttore in Tariffa Premio in quanto sono entrambe nella sua disponibilità potrà decidere come gestirle.

Per un produttore di biometano che ha usufruito del DM 2022 e che vende al GSE, potrà usufruire dei CIC e certificati di origine allo stesso tempo? O uno esclude l’altro?

Il produttore che usufruisce del DM2022 può vendere molecola e GO al GSE solo se qualificato per la Tariffa Omnicomprensiva.

Nel caso il produttore abbia scelto di destinare il biometano al settore trasporti, come biocarburante avanzato, le Garanzie di Origine rientreranno nella categoria “GO Trasporto”.

Gli incentivi introdotti dal DM 15/09/2022 non prevedono l’assegnazione dei CIC al produttore di biometano. A tal proposito, si consideri il principio del “divieto di doppio finanziamento” esplicitato nel par. 2.3.2 delle Regole Applicative DM2022 del GSE.

Si precisa, inoltre, che l’art 9 del DM 22 prevede che:

Il GSE, sulla base dei quantitativi di garanzie di origine destinate al settore dei trasporti, attribuisce un numero di certificati di immissione in consumo equivalenti ai soggetti obbligati di cui al DM 10 ottobre 2014 per il soddisfacimento delle rispettive quote d’obbligo, secondo le modalità stabilite nell’ambite delle regole applicative

Buongiorno, oltre a quanto indicato in apertura, ci sono eventuali altri dettagli/informazioni rispetto al rapporto GOs con ETS? Tempistiche o anticipazioni?

Le modalità implementative non sono ancora state definite dal Comitato tecnico ETS del MASE il cui pronunciamento è atteso entro l’anno.

Quali sono i correttivi per gli impianti incentivati con il DM 2018 introdotti dal decreto energia?

Si veda art. 5 del DL Sicurezza Energetica in cui si esplicita che il CIC verrà calcolato con il PCS anziché PCI.

Visto che un trasportatore alla fine dovrà comprare le GO, ed i suoi consumi sono in KG. qual è la conversione MWh per KG, visto che le GO sono in MWh?

Per convertire da MWh a kg si usano questi due parametri:

  • Potere Calorifico Superiore del biometano = 0,01049 MWh/Sm3 (si vedano FAQ GSE)
  • Densità del biometano = 0,68 Kg/Sm3.

Grazie al DM Biometano potranno essere firmati dei contratti PPA Off-site (Servizio Energia) con End User che di fatto utilizzano metano fossile da rete e hanno necessità di decarbonizzare i consumi?

Nel caso il produttore di biometano, incentivato ai sensi del DM 2022, ricada nella casistica della Tariffa Premio è possibile che vengano siglati accordi bilaterali tra produttore ed end user.

Buongiorno , una domanda , è possibile che si arrivi a un obbligo acquisto di GO da biometano in una certa % dei consumi per i vari settori ( trasporti, industria etc.) ? Se il mercato si sviluppasse anche lato domanda sarebbe possibile valorizzare le go in modo adeguato , anche assegnando un valore diverso a ciascuna tecnologia di produzione, Grazie 

Ad oggi non è previsto nessun obbligo di rivendita di “gas verdi” al mercato finale, fatta eccezione per i soggetti obbligati del settore trasporto che vendono combustibili di origine fossile alla pompa.

Nel DM biometano ter (15/9/2022), è possibile avviare un impianto con tariffa omnicomprensiva (taglia fino a 250 Smc/h) e dopo qualche anno fare un ampliamento di taglia e passare alla tariffa premio? O si è vincolati a restare alla taglia iniziale e mantenere la TO per tutti i 15 anni?

Un impianto in TO può effettuare massimo 2 cambi di tipologia tariffaria nell’arco dei 15 anni di incentivo.

Per ciò che concerne gli ampliamenti avvenuti in fasi successive, le Regole Applicative del DM2022 non menzionano specificatamente questa fattispecie poiché l’energia incentivata sarà solo quella aggiudicataria dell’asta (procedura competitiva) al momento della candidatura del progetto.

il Biometano (compreso di GO) non potrà essere utilizzato negli impianti di cogenerazione elettrica collegati a rete di teleriscaldamento per soddisfare i requisiti di rete efficiente, in particolare per la quota GREEN?

Si invita a prendere visione del par. 4.1 delle Regole Applicative GO pubblicate dal GSE.

Come potranno essere trasmessi gli environmental attribute una volta che ci sarà  l'associazione della GO alla molecola? 

Si invita a prendere visione del par. 3.1.5. delle Regole Applicative GO pubblicate dal GSE.

Nell'art. 5 bis del decreto energia che prevede che ".... il GSE provvede all’annullamento delle garanzie di origine in favore dei clienti finali con i quali il produttore medesimo ha stipulato, direttamente o indirettamente, i suddetti contratti." Per Cliente finale si intende, per esempio, il Trasportatore o il distributore di metano per autotrazione?

Si riporta la definizione di cui al paragrafo 1.2.3. delle Procedure Applicative del Decreto 224 del 14/07/2023:

“Utilizzatore finale: Un cliente finale acquirente con cui è stato sottoscritto un accordo per la vendita di biometano di cui all’art. 11, comma 5), lettera b) del Decreto GO”.

Nel momento in cui si acquista la GO bisogna allo stesso modo avere un contratto di acquisto della molecola?

La GO attribuisce la caratteristica di sostenibilità ad un volume di gas naturale consumato. Va da sé, quindi, che per usare/annullare la GO occorre disporre in consumo di quantitativi di gas naturale. Se nella domanda con il termine “molecola” si intende la molecola di biometano, le norme vigenti non obbligano ad acquistare sia le GO sia le molecole in uscita dall’impianto di digestione anaerobica ed upgrading. Analizzando da un altro punto di vista, il produttore di biometano che ricade nel meccanismo della Tariffa Premio potrebbe vendere disgiuntamente (a soggetti diversi) la produzione e le relative GO.

Quindi, nel caso di un eventuale Biomethane Purchase Agreement (BPA), quest'ultimo come dovrebbe essere strutturato per essere effettivamente utilizzato ai fini della decarbonizzazione?  Senza BPA, è possibile acquistare solo le GO biometano senza avere contratti di offtake?

Le GO sono acquistabili tramite le aste del GSE oppure dai produttori con accordi commerciali in cui le parti hanno piena discrezionalità.

In base agli attuali valori di mercato delle GO, quale potrebbe essere il prezzo finito percepito dal produttore per lo standard metro cubo di biometano con tariffa premio (taglia impianto >250 Smc/h) rispetto alla tariffa omnicomprensiva (circa 1,24€/Smc)?

Si ricorda che attualmente, non essendo ancora entrati in produzione gli impianti incentivati con il DM 2022, non esiste una valorizzazione delle GO Gas Altri Usi. Le GO Gas Trasporto sono state poste in asta, per la prima volta dal GSE in data 20 marzo 2024,

La struttura della Tariffa Premio di fatto sterilizza per il produttore l’andamento del valore delle GO vendute ad asta in quanto la Tariffa agisce come un contratto per differenza restituendo al produttore la differenza (se positiva) tra il valore della TP con la somma del valore del prezzo di mercato della molecola e della GO. Il produttore sarà quindi sempre riportato a 124€/MWh indipendentemente dal valore delle GO vendute ad asta.

Si tenga presente che il DM2022 non menziona i costi dell’offtaking posti a carico del produttore circa la tariffa regolata di entry nella rete di trasporto (Corrispettivo di entrata, CPe) e di sbilanciamento.

Buonasera, si ha un valore di riferimento delle GObioCH4?

Si veda esito dell’asta del 20/03/2024 

E' possibile esportare extra UE le GO nel caso di impianti incentivati ex DM 2022?

Essendo l’incentivo un aiuto di stato, gli impianti incentivati non potranno esportare le loro GO.

Le GO possono essere create su Certigy, esportate ed annullate su un database di uno stato estero? 

Solo nel caso in cui l’impianto biometano, in funzione in Italia, non riceva incentivi alla produzione (p.e. DM 2022).

Ai sensi del DM 2022 art. 9 comma 4: Il GSE, sulla base dei quantitativi di garanzie di origine destinate al settore dei trasporti, attribuisce un numero di certificati di immissione in consumo equivalenti ai soggetti obbligati di cui al decreto ministeriale 10 ottobre 2014 per il soddisfacimento delle rispettive quote d’obbligo, secondo le modalità stabilite nell’ambite delle regole applicative di cui all’art. 12. Di conseguenza per assolvere all'obbligo CIC i proprietari di impianti di immissione in consumo di carburanti possono usare le GO ? Se così fosse, direttamente, il gas naturale da loro immesso in rete è garantito essere biometano, poiché la parte "bio" viene garantita dall'acquisto della GO che già è necessario appunto per assolvere all'obbligo dei CIC. È corretto?

Si

Buonasera, un'altra domanda relativa al biometano incentivato ex Decreto Biometano ’22. Il Decreto Biometano ’22 prevede che i CIC vengano attribuiti in base ai quantitativi di GO uso trasporti. Questo implica anche la necessità per i soggetti obbligati di annullare GO uso trasporti per ricevere CIC relativi a questo biometano?

Le GO possono essere utilizzate per assolvere l’obbligo dei soggetti obbligati di immissione in consumo di biocarburanti previsto dal DM Biocarburanti

Per i produttori DM 2018 ed i loro intermediari, vigono ancora gli obblighi (operativamente pesanti di cui parlava Qualiano di Edison) di comunicazione della filiera (contratti, fatture, dati produzione, ecc..) per dimostrare al GSE l'uso autotrazione per l'ottenimento del CIC? Se non c'è più questo obbligo, cosa sono tenuti a fare produttori e intermediari per garantire l'ottenimento dell'incentivo?

Si vedano le Regole Applicative DM2018 del GSE versione 6.0 al par 7.2.1

Il produttore che interesse può avere a vendere le GO separatamente quando tanto il valore verrebbe decurtato dalla tariffa premio?

Essendo una discrezionalità, la scelta tra vendita congiunta o disgiunta delle GO rispetto alla produzione sarà effettuata sulla base di criteri decisionali (p.e. economici) dei singoli produttori.

In caso di "uscita" dal GSE È in ogni caso richiesta la qualifica in esercizio dell’impianto al GSE e la conformità con la norma UNI/TS 11567:2023 ai fini del riconoscimento/creazione delle Garanzie di Origine tramite dimostrazione delle riduzioni delle emissioni GHG? Tale qualifica deve essere mantenuta nel tempo?

Esiste la procedura di qualifica di impianti non incentivati, usata proprio per avere le GO a prescindere dall’incentivo. Il produttore deve ottenere la certificazione (materie prime e tecnologie usate) con soggetti abilitati, per consentire di ottenere certezza sul bilancio di massa.

Buongiorno, oltre a quanto indicato in apertura, ci sono eventuali altri dettagli/informazioni rispetto al rapporto GOs con ETS? Tempistiche o anticipazioni?

No, si veda risposta sopra.

Il Valore dei CIC c’è solo nel DM ‘18. Al contrario i CIC come comprova di quantitativi di biometano uso trasporti ci sono anche nel DM ‘22

Si veda paragrafo 12 delle Regole Applicative GSE del DM 2022

Considerando che con il biometano nelle GO viene inserita per la prima volta nel meccanismo di questi certificati la discriminante sulla destinazione d’uso secondo voi, a mercato, potrebbero poi andare ad insistere prezzi diversi per destinazioni d’uso differenti? Grazie

È una casistica che potrebbe verificarsi, dipenderà dal mercato.

È possibile chiarire coesistenza di CIC e GO? 

I CIC sono attribuiti ai produttori DM 18, che non ricevono le GO (salvo rinuncia ai CIC e richiesta di abilitazione per avere le GO). Le GO al produttore vengono conferite solo per gli impianti sotto DM2022.

È possibile per un utilizzatore finale farsi annullare sul proprio conto le GO da parte di un trader? Senza quindi avere un contratto diretto con il produttore per la fornitura della commodities 

Si.

Buongiorno, se uno shipper vuole comprare solo il gas senza GO, è necessario conoscere l'utilizzo del gas (se autotrazione, altri usi o produzione energia elettrica)?

No, non è necessario

Buongiorno, che cosa si intende esattamente come 'informazioni sulla sostenibilità che devono essere presenti su una GO per essere annullata in Italia?

Il valore emissivo del biometano, espresso o in termini di grammi di CO2equivalenti/MJ o in termini di riduzione percentuale rispetto al Fossil Fuel Comparator di riferimento per il determinato settore di utilizzo del biometano.

Come si dimostra il settore finale di utilizzo della GO importata se negli altri paesi non é prevista una destinazione d'uso finale assegnata alle GO?

Alla luce di quanto previsto dal DM 224/2023 e dalle relative Procedure Operative attualmente questo problema non è risolvibile. Il Paese interessato a vendere GO in Italia dovrebbe modificare le proprie norme introducendone una che porti a definire il settore d’uso del biometano.

È possibile annullare GO biometano presso cogeneratori che eserciscono 50% biometano "altri usi" e 50% gas da rete? Con che metodo di calcolo?

Le Procedure del DM 2022 precisano solamente che è possibile l’utilizzo in impianti industriali per la produzione di energia elettrica e termica in cogenerazione ad alto rendimento, vale a dire unità riconosciute funzionanti in cogenerazione ad alto rendimento (c.d. CAR) ai sensi del D.Lgs. n. 20/2007 come integrato dal DM 4 agosto 2011

L'operatore ETS può utilizzare le GO per attestare i propri consumo di biometano?

Le GO servono, a prescindere dal settore di utilizzo, proprio a dimostrare l’uso di un gas rinnovabile come il biometano.

Nel periodo transitorio, entro quando verranno riconosciute delle GO sul conto proprietà del primo intermediario?

Ci risulta che in diversi casi siano già state riconosciute.

Molti ritengono che il prezzo delle GO potrebbe arrivare a 12 euro a GO? Il prezzo indicato dall’Ing. Aversa è molto inferiore. 

Il riferimento di 12 euro è probabilmente riferito ai prezzi dell’ETS, che potrebbero essere visti come il tetto massimo per le GO altri usi. Il prezzo indicato dall’ Ing. Aversa era riferito a GO trasporti non esportabili, che come specificato durante il webinar, possono essere utilizzate per coprire domanda volontaria nel settore trasporti.

Nel settore altri usi il solo acquisto delle GO, senza la contrattualizzazione dell'acquisto dei volumi di biometano tra produttore ed utilizzatore finale, permette la neutralizzazione delle emissioni di scopo 1 dello stabilimento? Inoltre, permette anche la neutralizzazione delle quote ETS? Oppure è necessario sempre anche la contrattualizzazione della fornitura dei volumi fisici?

Le modalità implementative non sono ancora state definite dal Comitato tecnico ETS del MASE il cui pronunciamento è atteso entro l’anno.

Salve, le GO biometano per settore trasporti hanno finalità volontaria o possono essere utilizzate dai soggetti obbligati del settore trasporti per assolvere al loro obbligo? grazie! 

Le GO possono essere utilizzate per assolvere l’obbligo dei soggetti obbligati di immissione in consumo di biocarburanti previsto dal DM Biocarburanti

Una società di vendita metano autotrazione può annullare le GO solo ai propri clienti oppure può annullarle a chiunque? Sempre naturalmente a soggetti dell' ambito distributori o logistica trasporti?

Può annullarle a favore di un cliente finale acquirente con cui è stato sottoscritto un accordo per la vendita di biometano di cui all’art. 11, comma 5), lettera b) del Decreto GO, a patto che il cliente finale sia titolare di un Conto Proprietà propedeutica alla gestione delle GO.

Sarebbe interessante capire se il "peso della GO" in termine di risparmio di gas effetto serra darà (o dà oggi all'estero) origine a una valorizzazione diversa delle stesse.

All’estero il peso in termini di risparmio di gas a effetto serra dà già valorizzazione diversa alle GO nei mercati in cui ci sono obblighi di blending basati non sul contenuto energetico (quantità di biometano immesso in rete in un particolare settore) ma basati sulla riduzione delle emissioni.

Ma la ship 1 ha un’emissione molto più bassa. come sta funzionando? Nella slide 4 c'era la nave Ship 1 con emissioni vicino allo Zero, con quale sistema funzionava quella nave ?

Sebbene i dati considerati corrispondano a casi reali (fonte: EMSA/ THETIS MRV), l’esempio di flotta riportato vuole rappresentare un caso tipo. La nave in questione (Ship 1) è una nave che ha navigato molto poco (e.g. causa problematiche tecniche, procedimenti legali, coinvolgimento in blocchi, problemi finanziari dell’armatore, …). L’esempio è stato riportato per evidenziare che le emissioni sono calcolate sulla navigazione effettiva e non su uno standard associato alla nave.

Nel settore navale il biometano è una soluzione ma poco valida per la disponibilità ed approvvigionamento. Si è più propendi al e-metanolo ed il biofuel. Sarebbe interessante approfondire l'argomento incentivi con la Dottoressa Grasso Margherita Stella. Dalle ultime norme, l'Europa chiede di monitorare anche l'emissione di CH4 e N2O , LNG in questo è sfavorito per i coefficienti di emissione imposti

Mentre i biocarburanti (BioLNG, Biometanolo, Biodiesel) hanno raggiunto lo sviluppo commerciale, gli e-fuels sono a una fase demo/pilota (si veda ad es. lo studio congiunto Assarmatori-Confitarma-RINA “Da oggi al 2050: tra sfide e opportunità per l’industria marittima” di ottobre 2023 per maggiori dettagli, incl. su usi e prospettive del (Bio)LNG).

L’offerta di BioLNG è garantita dall’offerta di biometano sostenibile (il potenziale in Italia è di 8 miliardi di Smc al 2030) e dalla capacità di liquefazione fisica e dalla capacità di liquefazione virtuale (pari, in linea teorica, al totale dei quantitativi di LNG che arrivano ai terminali di rigassificazione, a condizione che siano bilanciati da pari immissione in rete di biometano sostenibile). In particolare, la liquefazione virtuale, permettendo di trovare BioLNG negli hub primari (la fonte di rifornimento principale per bunker vessel), risolve completamente i problemi logistici per il BioLNG. Resta tuttavia da superare il limite imposto dal DM biometano 2022, che restringe al solo biometano avanzato (i.e. dai feedstock elencati nella Parte A dell’Allegato VIII del D.Lgs. 199/2021) la possibilità di usi nei trasporti.

Nonostante quanto sopra, l’incremento dell’utilizzo del (Bio)LNG per lo shipping richiede incentivi all’utilizzo (e.g. e.g. incentivi fiscali per l’acquisto dell'LNG carburante, riduzione dei costi portuali) e incentivi ai CapEx che favoriscano l’avvio del mercato.

I valori emissivi tank-to-wake (rilevanti ai fini MRV e ETS) sono quelli indicati nell’Allegato I del Reg. Del. 2023/6728. Resta fermo che ai fini ETS il rating emissivo dei fuels da biomassa è nullo (Art. 38 del MRR dell’EU ETS).

Per quanto riguarda il DM2018 il destino finale del biometano non ritirato direttamente dal GSE sarà certificato solo dalla GO, non sarà più necessario Stringere contratti destinati esplicitamente nel settore dei trasporti, corretto? 

Si vedano le Regole Applicative DM2018 del GSE versione 6.0 al par 7.2.1

Per la  Dott.ssa Grasso: se ho ben capito, il meccanismo di swap mostrato alla slide 7 permetterebbe di certificare al consumatore finale la caratteristica bio del LNG convenzionale. Questo stesso meccanismo di swap potrebbe consentire anche l'utilizzo di una parte delle GO per la nave metaniera ai fini ETS?

L’utilizzo delle GO ai fini ETS richiede il rispetto dei requisiti del Monitoting and Reporting Regulation (MRR), regolamento attuativo dell’ETS. Tra questi requisiti c’è la comprova della sostenibilità e, di conseguenza, il rispetto del mass balance. Il servizio di Virtual liquefaction al terminale di rigassificazione (i.e. lo swap dell’attributo Bio dal biometano al GNL) permette di rispettare il mass balance. Infatti, terminale di rigassificazione e rete gas sono parte della “interconnected infrastructure” (Regolamento di esecuzione (UE) 2022/996 della Commissione del 14 giugno 2022) e per questo sono una “single logistical facility” a cui si applica un unico bilancio di massa. Da un punto di vista fisico, il matching delle quantità è assicurato

Nell'ottica di utilizzare le GO da biometano per soddisfare gli obblighi ETS sottopongo due quesiti:

-Anche le GO per il settore trasporti potranno essere utilizzate a questo fine? La GO deve essere necessariamente connessa all'utilizzo della molecola di metano ?(es. è necessario che la nave effettivamente sia alimentata a LNG?)

-Per la conversione tra m3/metano consumati e t/CO2 emessa quale coefficiente fa fede?

Il Decreto indica che le GO gas rinnovabili (incluso biometano) possono essere utilizzate ai fini ETS se sono rispettate le disposizioni del relativo regolamento attuativo. Con riferimento ai trasporti, il settore marittimo è già sotto ETS dall’inizio di quest’anno, mentre dal 2027 i trasporti su gomma saranno sotto un Emission Trading System parallelo, c.d. ETS II. Poiché l’ETS richiede il mass balance, ci deve essere corrispondenza della molecola (es. se uso GO biometano è necessario che la nave sia effettivamente alimentata a LNG).

Nel caso del biometano (i.e. metano + GO + mass balance), l’ETS stabilisce che il rating emissivo sia pari a zero.

I valori emissivi tank-to-wake (rilevanti ai fini MRV e ETS) sono quelli indicati nell’Allegato I del Reg. Del. 2023/6728. Resta fermo che ai fini ETS il rating emissivo dei fuels da biomassa è nullo (Art. 38 del MRR dell’EU ETS).

Con riferimento agli utilizzi delle GO ai fini ETS, non sono note ancora le modalità pratiche. Avete indicazioni rispetto alle tempistiche entro cui potremmo aspettarci maggiori dettagli operativi da parte del Comitato ETS italiano che dovrebbe essersi riunito per allineare la normativa  rispetto al nuovo decreto GO? Grazie

Si conferma che molti aspetti attuativi sono ancora in fase di definizione/da chiarire sia a livello dell’Unione che nazionale. 

Per commerciare le GO in Europa è necessario passare sempre attraverso Certigy oppure si passa tramite AIB?

Sempre attraverso Certigy.