
Grazie alla sinergia tra Regione Siciliana, Struttura Commissariale Nazionale e regionale, Siciliacque e Acciona, arrivati in 120 giorni gli impianti per Porto Empedocle, Gela e Trapani. Previsto anche il revamping dell'impianto fisso di Porto Empedocle.
Effettuata la consegna dei dissalatori mobili per i siti di Porto Empedocle (AG), Gela (CL) e Trapani, realizzati in 120 giorni per fronteggiare la crisi climatica che sta colpendo la Sicilia: ad annunciarlo in una nota congiunta la Regione Siciliana, il Commissario regionale e nazionale per la scarsità idrica, Siciliacque e Acciona Agua.
Ai tre dissalatori, continua la nota, si aggiungerà successivamente anche il revamping dell'impianto fisso di Porto Empedocle, per un totale complessivo di investimenti da parte della Regione di 100 milioni di euro, che comprendono anche le opere di allaccio a terra e a mare.
Siciliacque, si legge, società partecipata da Italgas (75%) e Regione Siciliana (25%), soggetto attuatore del progetto relativo ai dissalatori, sta ultimando i lavori propedeutici ad accogliere gli impianti, l'installazione delle condotte di collegamento alla rete idrica e le altre opere connesse al funzionamento delle apparecchiature. Parallelamente, in veste di gestore del servizio idrico di sovrambito, sta portando avanti un piano di investimenti pluriennale per oltre 250 milioni per migliorare la resilienza delle grandi dorsali idriche regionali.
I dissalatori mobili, spiega la nota, produrranno 96 litri di acqua al secondo ciascuno, con tecnologie a osmosi inversa e filtri avanzati, assicurando acqua potabile di qualità nel rispetto dell'ambiente.
"La consegna in tempi record è il frutto di una precisa scelta politica e amministrativa della Regione. È una risposta concreta a un'emergenza senza precedenti, che stiamo affrontando con una visione strategica. Questi impianti non sono l'unica soluzione. Si inseriscono in un piano più ampio che la Regione ha già avviato, con oltre 200 interventi su pozzi, sorgenti, impianti di sollevamento, acquedotti e reti idriche, per un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro. Il nostro obiettivo è costruire una Sicilia più resiliente e sicura sul fronte idrico", ha dichiarato Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana.
"Stiamo affrontando la crisi idrica affiancando al nostro piano pluriennale degli investimenti, pari ad oltre 250 milioni, anche la realizzazione del sistema dei dissalatori. Rientrano in un piano più ampio che comprende anche la realizzazione di nuove fonti e interconnessioni, di nuove tratte di acquedotto, manutenzione straordinaria e sostituzione sulle tratte esistenti a partire da Ancipa, Blufi, Garcia e Fanaco, digitalizzazione dell'intero sistema di reti ed impianti ed il revamping delle centrali per efficientamento energetico", ha commentato Stefano Mereu, Amministratore delegato di Siciliacque.
"Realizzare e consegnare tre impianti di dissalazione completi in 120 giorni è stata una sfida ingegneristica e logistica notevole, superata grazie alla nostra esperienza e a un dialogo costante con Siciliacque e la Struttura commissariale. Forniamo una soluzione 'chiavi in mano' che non solo è rapida da installare, ma è anche sostenibile, grazie a tecnologie ad alta efficienza che minimizzano il consumo energetico e l'impatto ambientale", ha detto Pietro Tota, Direttore della succursale italiana di Acciona Agua.