
Finalizzati 150 mln di investimenti, con un incremento intorno all'80% rispetto al 2024, soprattutto per lo sviluppo delle rinnovabili.
Nel primo trimestre 2025, ricavi aumentati a 5,540 miliardi di euro per effetto dello scenario di mercato, con un prezzo medio dell'elettricità in crescita del 50 per cento e un prezzo del gas del 66 per cento rispetto allo scorso anno, e dell'incremento dei volumi di energia prodotti e venduti (energia elettrica +26%, gas +23%). Sono i risultati del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Edison.
L'EBITDA, si legge in una nota dell'azienda, in linea con le aspettative, è in contrazione a 360 milioni da 595 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente, per effetto principalmente di minori opportunità di ottimizzazione del portafoglio gas, del ritorno della produzione idroelettrica su medie storiche e della riduzione della marginalità sulle attività downstream di Edison Energia per gli investimenti a sostegno della crescita del portafoglio commerciale.
Gli impatti, continua la nota, sono in parte compensati da una maggiore produzione termoelettrica e dall'azione commerciale di Edison Next, rivolta in particolare alla Pubblica Amministrazione: nel periodo l'EBITDA è composto al 48 per cento dalle attività rinnovabili e dai servizi per i clienti, in linea con l'obiettivo di raggiungere progressivamente il 70 per cento.
Gli investimenti finalizzati, si legge, sono di circa 150 milioni di euro, con un incremento intorno all'80 per cento rispetto al primo trimestre del 2024, soprattutto per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia con l'apertura di cantieri per circa 500 MW di nuova capacità.
La posizione finanziaria, spiega Edison, registra un saldo a credito di 159 milioni di euro, rispetto al debito per 313 milioni di euro al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto della dismissione di Edison Stoccaggio (incasso pari a 565 milioni di euro), che consente di liberare risorse da destinare all'attuazione del Piano Strategico che prevede 10 miliardi di investimenti tra il 2023 e il 2030.